Censimento degli alberi, sono più di 8mila: «Il più vecchio ha 170 anni»

Uno dei dottori forestali al lavoro per il censimento del patrimonio arboreo di Mogliano Veneto
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MOGLIANO - Nel Parco della Cultura “Caregaro Negrin” è possibile ammirare l’imponente Cedrus atlantica, detto anche cedro argentato: è l’albero più antico del comune di Mogliano Veneto, con i suoi 170 anni d’età. Nella stessa area verde si trova pure l’arbusto più giovane, un Cipressus semprevivers, conosciuto comunemente come cipresso mediterraneo. Sono questi due dei dati più curiosi emersi dal censimento del patrimonio arboreo della Città di Mogliano Veneto, resi noti nel corso di un incontro pubblico avvenuto ieri al Centro Sociale di piazza Donatori di Sangue, dal sindaco Davide Bortolato, che ha la delega all’Ambiente, insieme ai dottori forestali incaricati Ruggero Maria Ferrarini, Nicola Scantamburlo e Giovanna Bonaldi.


L’INDAGINE

I rilievi sul campo, svoltosi nel triennio 2020-2022, hanno permesso di numerare, schedare e geo-referenziare le piante di proprietà comunale, con lo scopo di disporre e avere coscienza del reale stato del patrimonio arboreo, di progettare una gestione più oculata e razionale del verde, di convogliare le risorse finanziarie agli interventi più impellenti e di garantire maggior sicurezza ai cittadini. L’imponente lavoro realizzato dai dottori forestali ha permesso di rilevare 8354 piante, numero ben superiore alle stime iniziali. Di ogni albero visionato se ne è geolocalizzata la posizione esatta, con un margine d’errore minimo (nell’ordine dei centimetri). Inoltre, si è provveduto ad accertare i dati dimensionali, l’età e la specie, con lo scopo di creare un database degli alberi censiti, per facilitare un intervento di salvaguardia, qualora fosse necessario. Ogni arbusto è stato dotato di un cartellino in Pvc numerato, con il quale si può facilmente risalire alle informazioni toponomastiche e botaniche presenti nell’archivio digitale. Infine, si è verificato lo stato di salute e il grado di stabilità della pianta tramite il metodo Vta (Visual Tree Assessment), al fine di prevenire possibili danni all’incolumità delle cose o delle persone. Solo una percentuale trascurabile dei 363 alberi ammalorati ha evidenziato la necessità di un abbattimento preventivo e una successiva ripiantatura.


IL PRIMO CITTADINO

«Si concretizza un altro importante punto del programma di mandato - ha dichiarato il sindaco, che ha seguito passo a passo gli sviluppi del censimento - La dettagliata conoscenza del nostro patrimonio arboreo comunale è un presupposto indispensabile per una corretta programmazione dei lavori di cura del verde e di gestione delle numerose aree verdi urbane esistenti, anche nell’ottica della loro conservazione futura». L’incontro è stato prezioso per sottolineare l’imprescindibilità degli alberi, così come ribadito dal sindaco: il valore paesaggistico e ambientale, la termoregolazione delle isole di calore, la riduzione di CO2 che la loro fronda assicura e la funzione di salvaguardare i terreni dall’erosione sono aspetti che rendono gli arbusti fondamentali a 360 gradi.

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Il Gazzettino