A Cencenighe nessuno vuole fare il sindaco: è commissariamento

A Cencenighe nessuno vuole fare il sindaco: è commissariamento
Sono 88 i Comuni che andranno alle urne in Veneto di cui 14 con più di 15mila abitanti che potrebbero poi avere il ballottaggio. Tra questi tre i tre capoluoghi di...

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Sono 88 i Comuni che andranno alle urne in Veneto di cui 14 con più di 15mila abitanti che potrebbero poi avere il ballottaggio. Tra questi tre i tre capoluoghi di provincia Padova, Belluno e Verona.


Sono sette i candidati sindaci a Padova che va al voto dopo la caduta di Bitonci, l’11 novembre 2016 per le dimissioni di cinque consiglieri della sua maggioranza insieme all’opposizione. In totale 21 le liste a sostegno dei candidati, con 629 aspiranti al consiglio comunale. Bitonci si ripresenta rinsaldando il patto fra la Lega e gli “azzurri”. Il principale sfidante è Sergio Giordani, per il centrosinistra. Fra gli outsider Arturo Lorenzoni il docente universitario con una sua civica e una lista a sinistra del Pd, Simone Borile del Movimento 5 Stelle, Luigi Sposato con Osa, Maurizio Meridi con Casapound, Rocco Bordin con una civica. In provincia si rinnovano 16 comuni fra cui Abano dopo le vicissitudini di Luca Claudio. A Vescovana un solo candidato, Elena Muraro.
In provincia di Rovigo Giacciano con Baruchella, paese altopolesano di poco più di duemila abitanti, fa sempre fatica a trovare candidati sindaci. Cinque anni fa in corsa c’era stata solo Marcella Sperandio, che prendeva il testimone da Natale Pigaiani (passato a fare il consigliere comunale nella sua lista), ora è quest’ultimo a tornare per fare il sindaco con Sperandio consigliere. Questa volta, però, c’era la paura di non raggiungere il quorum del 50 per cento più uno dei votanti, così da settimane si parlava di una lista “civetta”. La seconda lista è arrivata, sempre di area centrodestra, ma il candidato Massimo Gulmini smentisce che si tratti di una lista fasulla .

A Belluno quattordici Comuni al voto. Anzi, tredici. La sorpresa bellunese ha casa a Cencenighe. Nel piccolo municipio agordino non si voterà il rinnovo del consiglio comunale perché nessuno vuole fare il sindaco. E dal 12 giugno scatterà l’era del commissario. Si vota, invece, a Belluno: sette i candidati sindaco Massaro cerca il bis, ma dovrà vedersela con due sfidanti “civici” e quattro partiti (Lega, M5S, Pd e Partito Comunista dei Lavoratori). Anche Perenzin, a Feltre, cerca il rinnovo: contro il sindaco uscente altri cinque sfidanti. A Pieve di Cadore il problema è superare il quorum perché c’è una sola lista e un solo candidato sindaco. O va a votare il 50% più uno o scatta il commissario. Stesso problema per Rivamonte Agordino. Nessun dubbio invece per Lamon e per gli altri Comuni al voto: Auronzo, Cesiomaggiore, Cortina, Falcade, Fonzaso, San Gregorio, Soverzene e Tambre hanno tutti due candidati. Sono invece 25 le liste a sostegno di 10 candidati sindaco a Verona. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino