La tragedia del campione paralimpico veneziano, addio Lorenzo

La tragedia del campione paralimpico veneziano, addio Lorenzo
Era seduto sulla sedia a rotelle su cui lo aveva costretto un brutto incidente in moto, oltre 15 anni fa. Accanto era parcheggiata la sua auto, per terra una pistola. Alla testa...

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Era seduto sulla sedia a rotelle su cui lo aveva costretto un brutto incidente in moto, oltre 15 anni fa. Accanto era parcheggiata la sua auto, per terra una pistola. Alla testa una ferita che non gli ha lasciato scampo: così è stato trovato, ieri mattina, poco dopo le 6, nel parcheggio davanti all'Agenzia delle Entrate di Viareggio (città in cui si trovava per un raduno della nazionale di scherma), Lorenzo Major, 48enne cavarzerano, campione mondiale paralimpico di arrampicata e atleta d'eccellenza in molti altri sport. A trovarlo un dipendente dell'Agenzia che ha chiamato  i soccorsi. Ma per Major, che, in quel lontano incidente, aveva visto la morte in faccia e si era tenuto saldamente attaccato alla vita con la sua attività sportiva, non c'era più nulla da fare. La Procura  ha disposto l'autopsia che verrà eseguita la prossima settimana.

 

La scena del ritrovamento fa supporre che Major possa essersi tolto la vita. Ma alcune circostanze, un paio di ferite al naso e al volto e l'assenza di un biglietto, suggeriscono cautela agli inquirenti. Lorenzo Major era la personificazione del coraggio. Dopo l'incidente motociclistico che, a soli 31 anni, lo aveva costretto su una sedia a rotelle, era diventato un esempio per molti. A dispetto del suo handicap, lui, che già praticava le arti marziali, si era dedicato al kayak, al tiro a segno, alla scherma, al basket. Attività che avevano uno scopo riabilitativo, ma che sono diventate anche una ragione per continuare a impegnarsi nella società. E proprio con questo stimolo, parallelamente all'attività sportiva, ne conduceva anche una come testimonial: portava nelle scuole se stesso, la sua storia, per dimostrare ai ragazzi che non ci si deve mai rassegnare, che anche nelle condizioni più difficili si possono ottenere grandi risultati. 

Sos Suicidi. Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96

Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.768
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Il Gazzettino