Terreni contesi al Cavallino: dopo mezzo secolo si chiude la causa più antica d'Italia

Terreni contesi al Cavallino: dopo mezzo secolo si chiude la causa più antica d'Italia
VENEZIA - Era la causa più antica d'Italia, partita nel 1973 con un atto di citazione contro lo Stato, per invalidare la delimitazione del litorale del Cavallino che la...

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VENEZIA - Era la causa più antica d'Italia, partita nel 1973 con un atto di citazione contro lo Stato, per invalidare la delimitazione del litorale del Cavallino che la Capitaneria di Porto di Venezia aveva voluto, a seguito degli eventi eccezionali del 1966. Una ampia mareggiata aveva colpito assieme a Venezia anche le spiagge a nord-est della laguna e le acque invasero gli orti che ancor oggi sono la caratteristica di quel territorio.


Oggi, a distanza di quasi 45 anni dall'inizio della causa, la Corte d'Appello ha ribaltato la sentenza e ha riconosciuto che l'alluvione del 1966, pur avendo alterato lo stato dei luoghi, non aveva determinato, né dal punto di vista morfologico, né dal punto di vista funzionale, una modifica tale da far appartenere i beni privati al Demanio Marittimo, in quanto sottratti alle mareggiate e agli usi pubblici del mare. La situazione nel frattempo si era ulteriormente modificata da allora con un allargamento dell'arenile che in alcuni tratti supera i 100 metri.

All'epoca alcuni privati erano insorti sostenendo che il muraglione di protezione idraulica, costruito dall'allora Consorzio di Bonifica del Basso Piave, non poteva essere considerato come confine tra spiaggia demaniale e i terreni di proprietà privata. Il Tribunale di Venezia, con una decisione del 1992, condannò i privati e riconobbe l'appartenenza del tratto di litorale, a valle del muraglione, al Demanio Marittimo. Il testimone di questo contenzioso è passato in mano a quei professionisti che nel 1992 impugnarono la decisione del Tribunale, per Sitla, proprietaria del più grande campeggio d'Europa, Camping Union Lido, per Cristina, Renzo Ballarin Camping, Villa al Mare l'avv. Antonio Forza di Venezia; per il Camping Joker, Costruzioni Porto Sole, Campeggio San Marco e Hotel Fenix, l'avv. Flavio Tagliapietra di San Donà di Piave; per Residence Gestioni Turistiche e Perocchio Roberto, l'avv. Marco Benvenuti e l'avv. Giorgio Orsoni.
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Il Gazzettino