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PONZANO VENETO (TREVISO) - Si può scavare fino a 60 metri di profondità. Adesso è ufficiale. La Icg Srl del gruppo Grigolin ha ricevuto il decreto autorizzativo. La consegna formale è avvenuta il 30 gennaio. Oltre alle scelte organizzative dell'azienda, quindi, l'approfondimento della cava Morganella potrebbe essere già in corso. «I decreti hanno acquisito efficacia dalla data della loro consegna alla ditta Icg Srl, avvenuta il 30 gennaio scrive la direzione dell'unità regionale Servizio geologico e attività estrattive il decreto viene rilasciato con la clausola che prevede la sua revoca qualora pervenga la comunicazione interdittiva da parte del prefetto, in applicazione del codice Antimafia». Questa ultima, ad oggi, pare solo una nota tecnica. A metà gennaio, infatti, la giunta regionale aveva specificato che «il termine di 30 giorni è spirato senza che sia pervenuta alcuna comunicazione da parte della Prefettura competente». Cioè quella di Treviso.
LA TRATTATIVA
A Ponzano si stanno già organizzando. Giovedì l'amministrazione del sindaco Antonello Baseggio incontrerà il proprio legale per definire le prossime mosse. I due ricorsi al Tar presentati dallo stesso Comune restano pendenti. «E sono confermati», sottolinea il primo cittadino. Nel frattempo, però, le cose vanno avanti. Dopodomani in municipio ci si concentrerà sulla convenzione da proporre ai cavatori.
IL DIBATTITO
Nel prossimo consiglio comunale di Treviso, intanto, verrà discussa la mozione presentata da due consiglieri di maggioranza, Roberto Borsato e Giorgio Torresan, il primo della Lega e il secondo della lista del sindaco Mario Conte. «Il progetto di approfondimento della cava Morganella a Ponzano riguarda anche e soprattutto l'acqua di Treviso», hanno avvertito, chiedendo di bloccare il progetto. Adesso, però, le cose potrebbero cambiare solo a fronte di un pronunciamento del Tar in questo senso. Il dado è ormai tratto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino