Castello di Miramare: riaprono le antiche cucine. Svelati i tesori in cristallo di metà 800

Castello di Miramare: riaprono le antiche cucine. Svelati i tesori in cristallo di metà 800
TRIESTE - Un altro pezzo di storia del castello di Miramare, a Trieste, si svela al pubblico. Sono state inaugurate ai visitatori le stanze che ospitano le cucine, ambienti...

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TRIESTE - Un altro pezzo di storia del castello di Miramare, a Trieste, si svela al pubblico. Sono state inaugurate ai visitatori le stanze che ospitano le cucine, ambienti risanati, restaurati e riallestiti; vi si accede attraverso una porta affacciata sul mare, per entrare in un percorso di suppellettili e oggetti d'uso da tempo chiusi nei depositi. In totale oltre 2.255 pezzi, per lo più risalenti all'epoca del Duca d'Aosta: 1.043 cristalli, 250 posate di metallo argentato, 50 d'argento, 22 suppellettili da cucina, 890 terraglie. «Gli interventi hanno interessato gli esterni delle cucine, con un accurato e lungo restauro, gli interni, gli impianti - ha spiegato il direttore del Museo storico e il parco del Castello di Miramare Andreina Contessa - e anche le collezioni di suppellettili, che sono state oggetto di restauri, pulitura, riordino e inventariazione digitale». Il restauro è stato finanziato con fondi del Ministero della Cultura. L'intervento complessivo di 300 mila euro di cui 70 mila dal MiC per i progetti speciali, la parte restante dal bilancio del Museo di Miramare.  Nelle cucine si preparavano i cibi per la tavola della corte di Massimiliano e Carlotta durante il periodo in cui vissero a Miramare, tra il 1860 e il 1864. Rimasero in uso anche negli anni successivi, nelle occasioni in cui il castello fu utilizzato da membri della famiglia imperiale per brevi soggiorni fino al 1914; nel periodo in cui il castello fu abitato dalla famiglia del duca Amedeo d'Aosta, tra il 1930 e il 1937, infine, furono adeguate alle nuove esigenze operative.

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Il Gazzettino