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CASTELFRANCO VENETO - Un luogo sicuro per le vittime di violenza. Nasce con questo presupposto "Una stanza tutta per sè" a Castelfranco Veneto. Questa mattina, 21 giugno, l'inaugurazione alla presenza del parroco monsignor don Dionisio Salvadori nella sede del comando della compagnia dei carabinieri di Castelfranco Veneto. L’iniziativa che prende il nome di un saggio della scrittrice Virginia Woolf, è il frutto di un protocollo di intesa siglato fra l’Arma dei Carabinieri e l’associazione Soroptimist International che dal 2015 a oggi ha già portato alla realizzazione di quasi 200 locali dedicati su tutto il territorio nazionale. La collaborazione, infatti, prevede proprio la creazione, negli uffici di polizia, di ambienti protetti e confortevoli per le donne vittime di violenza, maltrattamenti e stalking che vogliano presentare denuncia o comunque segnalare una situazione di disagio e fragilità.
Una stanza nata da una rete per sostenere le vittime
Alla cerimonia diversi i presenti. Sono intervenute le varie autorità fra le quali il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, il Sindaco e Presidente della Provincia Stefano Marcon, il Questore Vito Montaruli, oltre ai responsabili dell’ambito socio-sanitario dell’ULSS2, Roberto Rigoli, Roberta Durante e Lucia Pavan, con i quali già numerose sono state le iniziative messe in campo per fare “rete” e affrontare la specifica problematica. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Colonnello Gianfilippo Magro ha fatto gli onori di casa e ha evidenziato come la stanza inaugurata rappresenti un importante presidio per contrastare la violenza di genere e rafforzare la rete di protezione a tutela dei soggetti più fragili, in un periodo peraltro segnato dalla pandemia, dove molteplici sono stati, anche nella Marca, gli episodi di violenza e maltrattamenti fra le mura domestiche, in alcuni casi con conseguenze tragiche, che i Carabinieri dei 41 Presidi dell’Arma presenti sul territorio della provincia hanno dovuto affrontare.
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Il Gazzettino