Castelfranco Veneto. Non rispetta l'obbligo di firma in caserma, arrestato il ventenne "spaccone"

Castelfranco Veneto. Non rispetta l'obbligo di firma in caserma, arrestato il ventenne "spaccone"
CASTELFRANCO VENETO - I Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno arrestato stamane, giovedì 14 dicembre, un 20enne resosi protagonista, nelle ultime...

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CASTELFRANCO VENETO - I Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno arrestato stamane, giovedì 14 dicembre, un 20enne resosi protagonista, nelle ultime settimane, di svariati reati nel centro della “Castellana”.

L’escalation criminosa del giovane, più volte segnalato in passato dai militari dell’Arma all’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio e inerenti gli stupefacenti, ha toccato il suo apice il 24 novembre scorso quando, nella nottata, è stato bloccato dai Carabinieri al termine di breve inseguimento lungo i binari nei pressi della stazione ferroviaria di Castelfranco Veneto è stato trovato in possesso di una quindicina di grammi di hashish. Scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio, nella stessa giornata - solo poche ore dopo il primo evento - l’indagato si è presentato insieme ad un altro giovane di origini marocchine, in evidente stato di alterazione psicofisica, presso la caserma dell’Arma, inveendo contro i militari e aggredendoli. Si rendeva necessaria, nella circostanza, l’immobilizzazione forzata dei due esagitati che sono stati arrestati per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
A seguito della convalida dell’arresto il 20enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ma il giovane in due occasioni, il 30 novembre e il 1° dicembre scorsi, è arrivato in caserma in evidente ritardo sull’orario previsto, assumendo un atteggiamento arrogante e minaccioso, mentre nei giorni successivi addirittura non si è più presentati presso gli uffici di polizia per la prevista “firma”.
Le violazioni, gravi e reiterate, hanno indotto il Gip del Tribunale di Treviso ad emettere, in sostituzione della precedente misura, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato, eseguita dai militari dell’Arma nella mattinata odierna.
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Il Gazzettino