«Tricolore sui balconi per il 25 aprile». I venetisti vogliono anche la bandiera di San Marco

La bandiera italiana
CASTELEFRANCO - Dal Comune l’invito di esporre il tricolore il prossimo 25 aprile, e i venetisti insorgono: «E non la bandiera di San Marco? Non abbiamo parole,...

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CASTELEFRANCO - Dal Comune l’invito di esporre il tricolore il prossimo 25 aprile, e i venetisti insorgono: «E non la bandiera di San Marco? Non abbiamo parole, speriamo sia uno scherzo». In occasione del 75esimo anniversario della liberazione d’Italia, la newsletter del Comune arrivata lo scorso 17 aprile nelle mail delle centinaia di cittadini di Castelfranco iscritti, riportava nella notizia in primo piano, la frase: “Sospese le celebrazioni pubbliche per l’anniversario del 25 aprile con immagini trasmesse online, l’invito è di esporre il tricolore su balconi e finestre”. Il sollecito arrivato di fatto da parte dell’amministrazione di Stefano Marcon non è passato inosservato tanto che su Facebook Ettore Beggiato, ex assessore e consigliere regionale, ha commentato la notizia con indignazione.

BOTTA E RISPOSTA
«No go paroe – ha scritto sul suo profilo – Spero sia solo una bufala. Allora Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco e presidente della provincia di Treviso che mi risulta essere iscritto alla Lega fa un comunicato per invitare i propri concittadini a esporre il 25 aprile, giorno di San Marco, il tricolore alle finestre. Spero sia un malinteso che nella provincia di Treviso, nella culla della Liga Veneta, in quella che è sempre stata la roccaforte leghista, il presidente della Provincia invita la popolazione ad esporre il tricolore nel giorno di San Marco, festa nazionale veneta. No poe esare». Marcon, dal canto suo, non si scompone e ribatte: «Ho sempre festeggiato il 25 aprile come festa della Liberazione, festa che sento anche per motivi familiari - sottolinea - e poi sono sindaco di una città come Castelfranco che ha dato un grande contributo a quella lotta, basti pensare a cittadini illustri come Tina Anselmi. Ho invitato i cittadini a esporre il tricolore perché, quest’anno, alle cerimonie ci potrà essere solo il sindaco e sarebbe un bel modo celebrare idealmente assieme questa data. Se poi vedere un sindaco leghista partecipare al 25 Aprile da fastidio ai comunisti perché ritengono che sia una festa solo loro o a qualche venetista secessionista per altri motivi, non ci posso fare niente. Me ne farò una ragione. E comunque sul municipio saranno esposte la bandiera tricolore, quella del nostro Veneto e quella Europea. Come sempre».
LA PROPOSTA
A sostegno del sindaco si schiera Chiara Fraccaro, consigliere della Lega e coordinatrice della Lega Giovani: «Il 25 aprile è l’anniversario della liberazione d’Italia, una festa molto importante per tutto il nostro popolo – afferma – Concordo quindi con Marcon di esporre il tricolore ma aggiungo di affiancarlo alla nostra bellissima bandiera del Veneto perché per noi veneti è la festa del santo patrono di San Marco».
La scelta di Marcon farà anche discutere il mondo venetista, ma non agita di certo il Carroccio: «Il presidente Marcon essendo vice vicario dell’Upi nazionale ha espresso un messaggio rivolto alle province di tutt’Italia unite per fronteggiare l’emergenza del coronavirus – sottolinea Fraccaro - Ma da veneto, sono sicura che il 25 aprile sarà orgoglioso di vedere esposti anche i leoni di San Marco».

Fraccaro quindi invita ad a esporre entrambe le bandiere fuori dai propri balconi il prossimo 25 aprile, quella con il tricolore e quella con il leone di San Marco. Alle bandiere però, la coordinatrice della Lega giovani aggiunge, spinta anche dal suo lavoro come wedding planner, un’iniziativa tradizionale, sempre molto sentita nel Carroccio: «Invito tutti gli innamorati ad offrire anche virtualmente alle proprie fidanzate e mogli un bocciolo di rosa rossa in segno d’amore come da tradizione – afferma Fraccaro - Nella stessa giornata potremmo festeggiare due grandi eventi, w San Marco, w l’Italia».
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Il Gazzettino