Castelfranco, ragazzi pestano a sangue due passanti e li rapinano

Castelfranco, ragazzi pestano a sangue due passanti e li rapinano
CASTELFRANCO (TREVISO) - Hanno concluso la notte di Halloween con una rapina: armati di bottiglia di vetro, hanno tentato di estorcere denaro a due ventenni ma, al rifiuto di...

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CASTELFRANCO (TREVISO) - Hanno concluso la notte di Halloween con una rapina: armati di bottiglia di vetro, hanno tentato di estorcere denaro a due ventenni ma, al rifiuto di questi ultimi, li hanno aggrediti a calci e pugni per poi rapinarli di zaino e giubbotto. Si è conclusa in caserma la notte brava di tre giovani, arrestati dai militari dell'Arma, che dopo le percosse ai danni dei coetanei hanno pure ferito i carabinieri, guadagnandosi le manette e l'arresto per i reati di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. A finire nei guai un 19enne e un 18enne di Castelfranco, entrambi già noti alle forze dell'ordine, e un 18enne di Resana. I due ragazzi feriti, accompagnati in ospedale per accertamenti, se la sono cavata con prognosi dagli 8 ai 10 giorni, anche se uno dei due ha rimediato una brutta ferita alla fronte. «È stata decisiva la chiamata di un passante - sottolinea il comandante della compagnia di Castelfranco Enrico Zampolli -, che ha permesso alle nostre pattuglie, che si trovavano in zona per dei servizi di prevenzione, di intervenire nell'arco di pochi minuti». E di arrestare i tre giovani rapinatori. 


LA VIOLENZA

È l'una e trenta della notte tra sabato e domenica, la notte di Halloween, e i due ventenni, entrambi operai, sono seduti a chiacchierare in Borgo Treviso, all'altezza del complesso condominiale C6. Improvvisamente dalla strada spuntano tre ragazzi in bicicletta. Si fermano con la scusa di chiedere una sigaretta, ma poi uno di loro si mette a urlare: «Tirate fuori subito i soldi». Dalla tasca estrae una bottiglia di vetro, la spacca contro il muro e con i cocci minaccia i due giovani. «Non abbiamo denaro, e lo zaino è vuoto» spiegano impaurite le vittime, cui non viene lasciato il tempo di aggiungere altro. I tre passano dalla parole ai fatti e li prendono a calci e pugni, colpendo alla cieca. Le urla attirano l'attenzione di un automobilista di passaggio, che assiste alla scena a chiama subito i carabinieri. «Venite presto, un branco di giovani sta aggredendo due ragazzi» dice.


L'INTERVENTO

In Borgo Treviso si precipitano immediatamente le pattuglie dei carabinieri di Vedelago e del nucleo operativo. Al loro arrivo però i tre aggressori hanno pensato bene di darsela a gambe, non prima di aver sottratto giubbotto e zaino alle vittime, lasciando i due feriti a terra sanguinanti, soccorsi poco dopo dal 118 e portati all'ospedale. Scatta l'inseguimento, e gli uomini in divisa riescono ad acciuffare due dei tre rapinatori. Si divincolano e fanno resistenza, aggredendo i militari dell'Arma. Non senza difficoltà gli operatori sono riusciti ad averne ragione, e hanno quindi condotto i due in caserma. Il lavoro però non era finito, e così si sono messi sulle tracce del terzo sospettato. Il conto alla rovesciata era già scattato, visto che alle 8 del mattino, il giovane è stato bloccato a piedi non lontano dalla stazione dei treni. I tre ragazzi sono stati quindi tratti in arresto e ora sono in attesa dell'udienza di convalida. «Si è trattata di un'aggressione violenta, mossa da motivi futili» afferma il comandante dei carabinieri castellani. Non la prima, purtroppo, che vede coinvolti ragazzi neanche ventenni. Nelle prossime ore, verranno risentite anche le due vittime, nel frattempo dimesse dall'ospedale.

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Il Gazzettino