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JESOLO - Dei cassoni galleggianti da ricoprire con la sabbia e posizionati nello spazio compreso tra due o più pontili. E' la sintesi del progetto inoltrato al Comune e alla Regione per ampliare la spiaggia di Jesolo. Ad annunciare questa possibilità è stato lunedì il sindaco Valerio Zoggia in occasione della presentazione del libro Jesolo Turismo Spa. Storia e prospettive di un'idea, scritto da Giampaolo Rossi (edito dall'Associazione culturale mons. Giovanni Marcato), per ripercorrere la storia della società a capitale pubblico-privato che oggi gestisce parte del servizio di salvataggio in mare, il camping International e tre stabilimenti balneari. Inevitabile, nel dibattito legato alla presentazione al quale hanno partecipato anche l'attuale presidente della società, Alessio Bacchin, Luca Boccato, imprenditore turistico, Alberto Maschio, presidente Aja, Angelo Faloppa, presidente Confcommercio, e l'assessore regionale Francesco Calzavara, i riferimenti al futuro dell'arenile. Magari con una nuova gestione sempre più in capo alla stessa Jesolo Turismo.
PROGETTO AVVENIRISTICO
Ed è in questo contesto che è stato svelato l'avveniristico progetto di ampliamento della spiaggia, un intervento di richiamo internazionale con alla base approfonditi studi idraulici che permetterebbe di aumentare la superficie sabbiosa recuperando nuovi tratti di arenile.
CASSONI GALLEGGIANTI
Di fatto il progetto prevede di installare solo dei cassoni galleggianti per collegare gli spazi esistenti tra i due pontili, facendo comunque passare l'acqua sotto. «Che ci siano delle criticità sul nostro arenile è chiaro aggiunge Zoggia - ed è altrettanto evidente la necessità di avere delle opere infrastrutturali: noi siamo favorevoli ad avviare quantomeno una sperimentazione, ma sull'intervento dovrà esprimersi la Regione in quanto ente competente. Sappiamo inoltre che ci sono dei privati disposti a sostenere i costi di un simile progetto con la possibilità di ricevere in concessione l'area oggetto dell'ampliamento per rientrare dell'investimento».
REGIONE CAUTA
Cauto, però, l'assessore regionale Francesco Calzavara, secondo il quale una simile soluzione potrebbe dare delle risposte in prospettiva, mentre le risposte a operatori e turisti servono subito.
«Un simile intervento commenta l'assessore regionale - necessità di valutazioni paesaggistiche e ambientali che vanno oltre il ruolo della Regione. Nella migliore delle ipotesi ci vorrebbe comunque qualche anno, valutando anche l'impatto che un simile progetto comporterebbe al resto della costa. Oggi però ci troviamo in una situazione di emergenza, nella quale l'organizzazione della spiaggia deve essere rivista facendo delle riflessioni anche sul ruolo di Jesolo Turismo».
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Il Gazzettino