​Acquistano cibo per oltre 100 euro: cassiera amica gliene fa pagare 20

​Acquistano cibo per oltre 100 euro: cassiera amica gliene fa pagare 20
UDINE - Singolare forma di “spesa proletaria” in un negozio di alimentari di Udine, ieri pomeriggio, mercoledì 11 novembre. Alcuni clienti del market hanno fatto la spesa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE - Singolare forma di “spesa proletaria” in un negozio di alimentari di Udine, ieri pomeriggio, mercoledì 11 novembre. Alcuni clienti del market hanno fatto la spesa riempiendo il carrello con generi alimentari di prima necessità e vari altri oggetti per la pulizia della casa. Poi sono andati in cassa per pagare. Hanno salutato la cassiera e hanno messo tutti gli acquisti sul nastro per essere conteggiati.




Ma al momento dell’emissione dello scontrino qualcosa non quadrava e se n’è accorto il responsabile del punto vendita che forse nutriva già qualche sospettosulla dipendente; in sostanza tutto quanto messo nel carrello avrebbe dovuto essere pagato oltre cento euro. La cassiera, invece, ha battuto uno scontrino cinque volte più basso, attorno ai 20-22 euro.



Non è chiaro perché lo abbia fatto: voleva forse “aiutare” la famiglia che stava facendo la spesa perché sapeva che versa in condizioni di difficoltà economica? Forse voleva “spartire” l’insolito bottino alimentare con loro? Forse era una parente e avrebbe poi preso parte a una cena con quegli stessi clienti “favoriti” nel pagamento? Tutte ipotesi.



Certo è che adesso è finita nei guai: potrebbe perdere il posto o, nella migliore delle soluzioni, essere “perdonata” dal responsabile del punto vendita dopo una lungo ramanzina. Sul posto sono stati chiamati i carabinieri della Compagnia di Udine che, oltre a identificare tutti i soggetti coinvolti, hanno anche cercato di “mettere pace” tra il responsabile, la dipendente, e gli stessi clienti, riportando una situazione di tensione alla calma. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino