ROVIGO - Una «sanzione conservativa» e non quella «espulsiva», con la sospensione per due anni e il cambio di sede e funzioni. Questa la richiesta della...
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La sezione disciplinare del Csm, presieduta dal vicepresidente David Ermini, deciderà probabilmente il 3 aprile, data alla quale l'udienza è stata rinviata per la difesa e le repliche. Per il sostituto pg Mario Fresa «il dottor Nalin ha sì abusato della sua qualità di magistrato ma è anche vero che era succube del consigliere Bellomo e doveva fare tutto ciò che gli ordinava». «Il tema della sanzione va affrontato, quindi - ha sottolineato il pg Fresa - in un'ottica di un possibile recupero di una persona ai valori autentici della funzione giurisdizionale di Nalin.
Del resto la giustizia non è una clava, piuttosto è una bilancia come ricordava Calamandrei che porta su un piatto i codici e le leggi e sull'altro una rosa». «Io penso che oggi possiate offrirgli proprio la rosa di Calamandrei, con una sanzione conservativa e non espulsiva, sebbene la più grave - ha quindi affermato -. Vi chiedo la sospensione dalle funzioni per due anni con il trasferimento obbligatorio ad altra sede e alle funzioni giudicanti». Secondo l'accusa disciplinare, Nalin come coordinatore dei collaboratori e borsisti avrebbe partecipato «alla gestione organizzativa e scientifica» della scuola e «speso la sua autorevolezza di magistrato» per indurre le borsiste a sottoporsi alle clausole, anche prospettando l'espulsione o conseguenze negative sulla possibilità di superare il concorso in magistratura. Nell'udienza di oggi, la sezione disciplinare ha rigettato la richiesta di acquisire la testimonianza di Bellomo e ha invece acquisito gli atti depositati dalla difesa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino