Croupier si impossessa di 28mila euro in fiches: denunciato e sospeso dal servizio. «Mi pento, è devastante dirlo ai miei cari»

L'entrata della sede di Ca' Noghera del casinò di Venezia, l'unica attualmente operativa ed Enrico Gianolla
VENEZIA -  E' stato scoperto mentre con strani gesti si impossessava di alcune fiches dal tavolo di "punto banco", ma il comportamento sospetto non è...

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VENEZIA -  E' stato scoperto mentre con strani gesti si impossessava di alcune fiches dal tavolo di "punto banco", ma il comportamento sospetto non è sfuggito alla sicurezza della casa da gioco, che dopo la visione dei filmati ha chiamato la polizia. Poco dopo la contestazione, ha ammesso gli addebiti e restituito il maltolto, circa 28mila euro in fiches di grosso taglio, spiegando di aver perso la testa per via di problemi personali.

Si tratta di Enrico Gianolla, 50enne croupier e rappresentante sindacale della Cisl, nonché ex consigliere comunale a Venezia. Proprio lui, dopo questo gesto inconsulto, avrebbe detto agli agenti il suo dispiacere soprattutto per quanto egli rappresentava e ha rappresentato. Gianolla adesso è stato sospeso dal servizio e rischia il licenziamento. Per lui una denuncia a piede libero. L'assessore alle società partecipate di Venezia, Michele Zuin è molto dispiaciuto per l'episodio, ma si dice anche sollevato per il perfetto funzionamento del servizio di sicurezza interno, al quale sono bastate poche mosse sospette per capire che qualcosa non andava.

Il pentimento

«Non mi sarei mai aspettato di trovarmi in una situazione simile, doverlo dire a mia madre, alle mie figlie, è devastante. Mi pentirò per sempre di quello che ho fatto». Enrico Gianolla non cerca scuse o sconti ed è affranto da quanto accaduto.

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Il Gazzettino