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VENEZIA - E' stato scoperto mentre con strani gesti si impossessava di alcune fiches dal tavolo di "punto banco", ma il comportamento sospetto non è sfuggito alla sicurezza della casa da gioco, che dopo la visione dei filmati ha chiamato la polizia. Poco dopo la contestazione, ha ammesso gli addebiti e restituito il maltolto, circa 28mila euro in fiches di grosso taglio, spiegando di aver perso la testa per via di problemi personali.
Si tratta di Enrico Gianolla, 50enne croupier e rappresentante sindacale della Cisl, nonché ex consigliere comunale a Venezia.
Il pentimento
«Non mi sarei mai aspettato di trovarmi in una situazione simile, doverlo dire a mia madre, alle mie figlie, è devastante. Mi pentirò per sempre di quello che ho fatto». Enrico Gianolla non cerca scuse o sconti ed è affranto da quanto accaduto.
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