Ex Caserma Salsa di Treviso, a settembre al via i cantieri. Al suo posto anche uno studentato universitario

Ex Caserma Salsa a Treviso
TREVISO - Tra aprile e maggio le gare d’appalto, a settembre via ai lavori per il nuovo parco urbano e per la palestra sportiva, a novembre partirà il recupero del...

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TREVISO - Tra aprile e maggio le gare d’appalto, a settembre via ai lavori per il nuovo parco urbano e per la palestra sportiva, a novembre partirà il recupero del fabbricato destinato a diventare il polo delle start-up. Il primo cantiere si concluderà, secondo previsioni, nell’autunno del prossimo anno, entro fine 2025 sarà pronto anche il secondo stralcio, mentre nel frattempo sarà cominciata anche la creazione dello studentato universitario. L’operazione rigenerazione della ex Caserma Salsa si appresta ad entrare nel vivo. Tre (più uno) gli interventi chiave del piano varato dal Comune per ridare nuova vita all’ampia porzione del complesso militare, in disuso da decenni, acquisita da Ca’ Sugana nei mesi scorsi. 

Il parco urbano

Il primo passo è costituito da un parco urbano pubblico da 18 mila metri quadrati, con anche la piantumazione di numerosi nuovi alberi, nella piazza d’armi della vecchia caserma. Comprenderà, tra l’altro, un labirinto sensoriale, un teatro all’aperto da 113 posti, in grado di ospitare piccole manifestazioni ed eventi di quartiere, un padiglione ristoro da 416 metri quadrati. A delimitare uno dei bordi del polmone verde, sarà un canale proveniente dalla vicina via delle Acquette: verrà riportato alla luce (letteralmente, essendo oggi sotterraneo) e rinaturalizzato. Proprio uno dei vecchi edifici più prossimi alla zona dell’Acquette diventerà un impianto dedicato in primis alla scherma, ma anche ad altre discipline, in continuità con le aree sportive retrostanti. Ma uno dei fiori all’occhiello, curato dallo studio di progettazione H&A Associati, concerne il restauro dell’hangar lungo viale Brigata Marche, un tempo adibito a officina e ricovero dei mezzi militari: completamente rinnovato, ospiterà sedi di start-up, sale riunioni e convegni, spazi polifunzionali e modulari, adattabili in base alle esigenze. L’attuale muro esterno verrà arretrato e verrà realizzata una sorta di porticato, con un percorso pedonale coperto, al fianco della ciclabile esistente lungo la strada. Da qui si potrà accedere al parco: gli stessi volumi sono stati concepiti come “cannocchiali visivi”, rivolti verso il cuore verde interno, grazie all’abbondanza di vetrate e di elementi ispirati alle vecchie pensiline. Tre, in totale, gli ingressi, probabilmente chiusi durante la notte, per evitare presenze sgradite. «Questo progetto riassume le direttrici principali della nostra visione dello sviluppo della città: rigenerazione, sostenibilità, giovani e anche sport e università», sottolinea il sindaco Mario Conte, nel presentare l’operazione.

Lo studentato universitario

L’ultimo punto, relativo all’università, infatti riguarda l’ulteriore progetto per trasformare i circa 4mila metri quadrati della palazzina centrale, con le camerate dei soldati, in alloggi per gli studenti: pur indipendente dai precedenti, anche questo è in rampa di lancio, assicurano da Ca’ Sugana. L’ex Salsa diventerà uno dei tre poli di “Parfum Treviso”, la rete di collegamenti ciclopedonali tra i luoghi di maggior pregio naturalistico del territorio comunale (e non solo). «I primi appalti sono in corso di redazione e contiamo di affidare i lavori tra aprile e maggio di quest’anno relativamente ai lavori dell’area esterna e della nuova palestra, dichiara Sandro Zampese, assessore ai Lavori Pubblici - In questo modo i cantieri di rigenerazione potranno essere aperti già quest’estate». Oltre sei milioni di euro l’importo complessivo: 1,3 per il parco, 2 per la palestra, 2,9 per il padiglione start-up. Risorse derivate dal Pnrr.

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Il Gazzettino