Sgomberata casa occupata da 6 pakistani. Vivevano in condizioni precarie e pagavano l’affitto in nero

L'abitazione è fatiscente e priva di inagibilità. Determinanti le segnalazioni di alcuni vicini

Sgomberata casa occupata da 6 pakistani. Vivevano in condizioni precarie e pagavano l’affitto in nero
SPILIMBERGO - Non solo San Giorgio della Richinvelda, dove il fenomeno sembra essere piuttosto diffuso, a causa della presenza di migliaia di lavoratori stranieri stagionali....

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SPILIMBERGO - Non solo San Giorgio della Richinvelda, dove il fenomeno sembra essere piuttosto diffuso, a causa della presenza di migliaia di lavoratori stranieri stagionali. L'occupazione abusiva di immobili si verifica anche a Spilimbergo, dove l'amministrazione comunale ha utilizzato il pugno duro per ripristinare la legalità.


LE SEGNALAZIONI
Fondamentale la collaborazione della popolazione: l'intervento della Polizia locale è avvenuto dopo alcune segnalazioni dei vicini che avevano notato un andirivieni sospetto in uno stabile che sembrava non possedere i minimi requisiti di idoneità alloggiativa e, dunque, di agibilità, ma nemmeno il livello basilare per quanto riguarda gli aspetti igienico-sanitari. L'immobile è situato in una frazione della città: all'interno abitavano stabilmente sei cittadini pakistani in regola con il permesso di soggiorno, che pagavano anche un affitto - in nero - alla proprietà italiana.
Grazie alla mediazione della Polizia locale, lo sgombero è avvenuto pacificamente. Gli occupanti si sono trasferiti da connazionali. La proprietà è stata denunciata e dovrà anche saldare una prima sanzione amministrativa da 1.280 euro, in attesa delle decisioni della Procura e degli altri organismi coinvolti, tra cui Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza.
«Gli alloggi possono ospitare un determinato numero di persone, e questo è un dato di fatto - le parole dell'assessore alla Sicurezza, Michele Zuliani -. Quando gli occupanti sono in numero fortemente superiore rispetto a quello previsto, non possono essere soddisfatte le condizioni igienico-sanitarie minime necessarie, imponendo ai residenti di vivere in situazioni di forte degrado, creando peraltro importanti disagi al vicinato. Grazie anche a segnalazioni da parte della cittadinanza, la Polizia Locale effettua puntuali verifiche sugli alloggi e, se accertato il mancato rispetto della norma, si procede con gli atti conseguenti e, come nel caso specifico, con lo sgombero».


IL PRECEDENTE
La scorsa settimana, medesima azione era stata realizzata a Rauscedo: in quel caso, si trattativa di due fabbricati fatiscenti occupati da cittadini di nazionalità romena, regolarmente presenti sul territorio nazionale: «Le proprietà degli immobili oggetti del provvedimento fanno capo a cittadini italiani e, purtroppo, sono gravati da abusi edilizi, assenza di idoneità alloggiativa, mancanza di agibilità e del minimo dei requisiti igienico-sanitari. Strutture che vengono cedute in affitto a persone straniere e indigenti, costrette ad adattarsi a condizioni di vita intollerabili per la civiltà che ha raggiunto il nostro paese - le parole del sindaco Michele Leon -. La situazione fa riferimento al titolare di un'azienda agricola, residente nel nostro comune, che nella casa di proprietà alloggia propri braccianti con relative famiglie, 12 persone in tutto».


Da quanto si è appreso, altre indagini sono in corso rispetto a casi analoghi tanto a Spilimbergo quanto a San Giorgio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino