Venezia. «Case in affitto solo ai turisti? Ormai i residenti non hanno soldi». L'allarme dei proprietari

«Case in affitto solo ai turisti? Ormai i residenti non hanno soldi». L'allarme dei proprietari
VENEZIA - Bre.Ve, associazione che riunisce i proprietari di locazioni turistiche di Venezia interviene sulla questione della carenza di case in affitto in città, sollevato...

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VENEZIA - Bre.Ve, associazione che riunisce i proprietari di locazioni turistiche di Venezia interviene sulla questione della carenza di case in affitto in città, sollevato da Il Gazzettino, e punta il dito contro un'economia nazionale incapace di garantire redditi adeguati alle famiglie: «Troppo facile dare la colpa a noi - dicono - I numeri reali parlano di stipendi bassi, inflazione galoppante e inquilini morosi».


Le ragioni che spingono molti proprietari a scegliere gli affitti transitori non sarebbero, secondo Bre.Ve., da ricercare nell'opportunismo di chi affitta, ma nella ridotta capacità di spesa degli inquilini che, a causa di contratti di lavoro precari e stipendi bassi, non possono offrire garanzie sulla propria capacità di onorare un contratto di locazione adeguato a garantire al proprietario, oltre che la copertura delle spese, anche una giusta rendita.
Da qui la scelta di optare per affitti transitori a ospiti in grado di pagare in anticipo un canone calibrato sull'andamento reale dell'economia.

I DATI

«Due pezzi nella stessa narrazione che sono lo stesso rovescio di una sola medaglia spiega Olimpia Scappini, presidente di Bre.Ve La mancanza di appartamenti in affitto per i residenti a Venezia è la risultante di due fattori: l'incertezza per il proprietario di ottenere l'entrata certa e la limitata capacità di spesa delle persone che tocca tutti, sia proprietari che inquilini. E la medaglia è nei numeri, spietati, che questi "molti" fanno finta di non voler vedere perché chiamano in campo, direttamente, le responsabilità politiche e di grandi associazioni di interessi». A sostegno di questa tesi, Bre.Ve porta i dati sull'economia veneziana elaborati dalla Cgia di Mestre che mettono in evidenza come l'indebitamento medio delle famiglie in città si attesti intorno a 9.500 euro, con una spesa mensile per forniture di luce e gas, manutenzioni, alimenti e trasporti che dal 2021 al 2022 ha registrato un aumento del 171%. A fronte di questi rincari invece gli affitti reali per abitazione sono cresciuti solo dello 0,8%. «Come può una famiglia media, magari con lavori precari, sostenere rincari e debiti di questa portata e garantire a un locatore un affitto che possa essere minimamente remunerativo?». Anche i dati sul reddito medio dei veneziani, secondo l'associazione, possono far luce sulle cause che hanno portato molti proprietari negli ultimi anni a scegliere la locazione turistica. Nel 2023 infatti il reddito medio a Venezia è stato di 22.470 euro, cresciuto solo del 4,7% rispetto all'anno precedente, a fronte di un aumento della spesa generale che ha registrato, come detto, una crescita pari al 171%. I dati mettono in evidenza le difficoltà per un lavoratore che percepisce uno stipendio medio di 1600 euro di sostenere un affitto medio di mercato che varia tra i 650 e gli 850 euro al mese.
Questo avrebbe portato il 35% degli affittuari a non riuscire a pagare il canone mensile per la propria abitazione, il 62% di essi a pagare l'affitto in ritardo almeno una volta e il 49% a non riuscire a versare in tempo due o più rate in un anno.

TASSE

«Il proprietario della casa è un cittadino esattamente come l'inquilino e le difficoltà economiche dell'uno sono le stesse del secondo continua Scappini - Perché dovrebbe accettare di ottenere 7.200 euro lordi all'anno dovendoci pagare il 21% di ritenuta, l'Imu e le spese di manutenzione dell'appartamento e ritrovarsi meno di 4.000? Perché è questo che, con un affitto di 600 euro al mese, resta nelle tasche del proprietario, sempre che non accada nulla all'inquilino che lo metta in difficoltà nel pagamento dell'affitto mensile. E come farà mai un inquilino a pagare un affitto di 800 - 900 euro al mese se lo stipendio è di 1.500 euro? Invece di prendersela con gli affitti turistici, che viene facile, bisognerebbe parlare del perché l'economia non gira e continuano ad aumentare gli straricchi e gli strapoveri?».

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Il Gazzettino