Venduta la casa di Papa Luciani: la compra la diocesi grazie ad una donazione

La casa natale di Papa Luciani
CANALE D'AGORDO  La casa natale di papa Luciani diventa pubblica. Gli eredi del Pontefice hanno venduto l'edificio alla diocesi di Vittorio Veneto e ieri...

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CANALE D'AGORDO  La casa natale di papa Luciani diventa pubblica. Gli eredi del Pontefice hanno venduto l'edificio alla diocesi di Vittorio Veneto e ieri c'è stato l'atto ufficiale del rogito davanti al notaio. 

Dopo la scomparsa di Edaoardo fratello di Albino, i nipoti che abitavano la casa solo saltuariamente, hanno così deciso di cederla. Il problema era cosa fare di questo importante edificio da sempre meta di migliaia di pellegrini ma che per molti anni non era stato possibile visitare internamente in quanto casa privata. Dopo tanti contatti e possibili pretendenti l'edificio è stato dato alla Diocesi di Vittorio Veneto retta dal vescovo monsignor Corrado Pizziolo. E proprio a Vittorio Veneto il Papa agordino fu presule dal 1958 al 1969 prima dell'incarico da Patriarca. Si parla di una cifra attorno ai 200mila euro che è stata coperta da un privato che poi ha donato lo stabile alla Chiesa.
NO AI PRIVATI Un punto fermo messo dai nipoti di Albino Luciani e che tutti avevano condiviso, era che quella casa non dovesse andare in mani private acquistata magari per ricavarne appartamenti turistici ma dovesse diventare qualcosa di importante sotto un profilo religioso e spirituale. Una meta per i pellegrini che avessero potuto visitarla anche internamente. 
I PRIMI TENTATIVI Già l'ex sindaco Rinaldo De Rocco aveva ipotizzato l'acquisto con i Fondi per i Comuni di Confine al fine di collegare l'edificio al museo di Papa Luciani. Una idea questa che però non trovò attuazione anche perché si trattava di aumentare ancora di più il numero degli immobili comunali senza poter poi probabilmente avere i fondi per poterla sistemare adeguatamente. 
IL PATRIARCATO Anche la diocesi di Venezia, dopo che quella di Belluno pur dicendosi interessata non aveva mai posto concretizzato l'acquisto, aveva ventilato di poterla acquisire con l'intenzione di farne, almeno in parte una casa per il ritiro per seminaristi. Lo stesso Patriarca Francesco Moraglia aveva ventilato l'interesse in questo senso, ma poi anche questa ipotesi sfumò. 
IL VATICANO Quando il Segretario di Stato del Vaticano monsignor Pietro Parolin era intervenuto a Venezia per la presentazione dell'ultimo libro della giornalista Stefania Falasca su Papa Luciani si era espresso in senso positivo per la costituzione di una nuova Fondazione, che collaborasse assieme a quella già esistente che opera a Canale. Il progetto era che potesse questo nuovo organismo farsi carico della casa natale, la soluzione della Diocesi vittoriese è stata però la più praticabile attraverso anche l'intervento fondamentale del cardinale Beniamino Stella postulatore della causa di Beatificazione di papa Giovanni Paolo I. 
IL COMUNE Ora sarà il sindaco Flavio Colcergan, ha annunciato importanti stanziamenti circa un milione di euro, da parte del Comune per poter preparare il paese ad accogliere i tanti pellegrini attesi per la prossima possibile beatificazione. Il sindaco ha già anche avviato i contatti con la Diocesi di Vittorio Veneto per cercare la formula migliore per gestire questo ulteriore importante tassello che si è inanellato nell'offerta del turismo religioso per Canale. Già si pensa ad un biglietto unico per il museo e visita alla casa natale. 

FONDAZIONE VATICANA Rimane inoltre in piedi anche la costituzione della Fondazione Papa Luciani ipotizzata da monsignor Parolin, nella sua visita a Venezia nel marzo del 2018. Una realtà che possa collaborare con quella di Canale e che in vista della beatificazione di Albino Luciani farebbe certamente la differenza. 

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Il Gazzettino