Casolare occupato: a Pordenone tornano gli abusivi, ma «senza denuncia niente sgombero»

La segnalazione partita dai cittadini, la polizia locale: «Stiamo indagando»

Casolare occupato: a Pordenone tornano gli abusivi, ma «senza denuncia niente sgombero»
PORDENONE - Ci risiamo, è successo di nuovo. Con la beffa ulteriore che in questo caso non si può nemmeno intervenire d’ufficio, dal momento che al momento...

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PORDENONE - Ci risiamo, è successo di nuovo. Con la beffa ulteriore che in questo caso non si può nemmeno intervenire d’ufficio, dal momento che al momento mancherebbe una denuncia. Un altro palazzo abbandonato di Pordenone, però, è stato occupato da persone che non ne avrebbero il diritto. E il verbo usato non è al condizionale perché anche la polizia locale del capoluogo è a conoscenza dei fatti. 


Cosa succede

La segnalazione iniziale nasce da un cittadino, che si è rivolto proprio al comando guidato da Maurizio Zorzetto. Siamo nel quartiere residenziale di Rorai Grande e la palazzina interessata dalla situazione si trova all’angolo tra via Superiore e via Vivuola. Si tratta di un dedalo di strade nel cuore del quartiere, dove si annida un edificio che viene descritto come abbandonato e in stato di degrado. Eppure qualcuno avrebbe deciso di far diventare proprio quella la sua casa. Temporaneamente? Per più tempo? Non è dato saperlo. Importante, però, la conferma che arriva dalla polizia locale di Pordenone. Anzi, direttamente dal comandante Maurizio Zorzetto: «Ne abbiamo notizia - ha confermato - e ci stiamo lavorando». Nel dettaglio, ci sta lavorando la divisione che ha il ruolo di reparto mobile del corpo pordenonese. «Le persone - prosegue Zorzetto - fanno però fatica a capire che non possiamo intervenire sempre nella proprietà privata, salvo che non ci siano notizie di reato». Tradotto, denunce, com’era avvenuto nel caso dello stabile occupato in Comina non troppo tempo fa. 

Il monitoraggio

La polizia locale di Pordenone va da tempo “a caccia” di case occupate. E lo fa con una squadra dedicata, che «compatibilmente con le altre esigenze del Comando» cercha di elaborare una mappa delle zone maggiormente a rischio. L’annuncio l’aveva dato il comandante Maurizio Zorzetto e l’operazione era strettamente legata a quanto successo ad aprile, quando gli agenti della polizia locale di Pordenone erano riusciti ad individuare due cittadini etiopi che occupavano abusivamente l’abitazione del 96enne Veli Cassan in via Barcis, al confine con il comune di San Quirino. Il Comando di polizia locale ha fatto partire l’operazione. L’obiettivo è quello di ottenere una mappatura quanto più possibile precisa «di tutti i luoghi abbandonati di Pordenone e dintorni», per rintracciare nel dettaglio sia - eventualmente - edifici occupati da persone che non avrebbero titolo per risiedervi che abitazioni sfitte potenzialmente nel mirino di irregolari.

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Il Gazzettino