Casa esplosa, la sorella di Sabina:«Mi parlava di urla in casa di notte»

Sabina Trapani
CAORLE - Sarà eseguita, con tutta probabilità, nei primi giorni della prossima settimana l'autopsia sui corpi delle vittime del crollo della palazzina di...

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CAORLE - Sarà eseguita, con tutta probabilità, nei primi giorni della prossima settimana l'autopsia sui corpi delle vittime del crollo della palazzina di Gorizia che ha provocato la morte di Sabina Trapani, quarantatreenne originaria di Caorle, e del compagno Miha Ursic. Le indagini della magistratura goriziana hanno rivelato la presenza di alcune tubature del gas tranciate in corrispondenza della cucina dell'appartamento al piano terra abitato dalla terza vittima dell'esplosione, Fabrizio Facchettin. Si indaga quindi per capire se i tubi siano stati danneggiati volontariamente o se si siano ridotti in questo modo a causa dell'esplosione. Nessuna pista al momento è esclusa dagli inquirenti che nelle ultime ore si sono concentrati sul passato di Facchettin che pare fosse seguito da un centro di Gorizia specializzato nel trattamento delle difficoltà psicologiche.


LA SORELLA «Sabina raccontava di avere più volte sentito l'uomo mentre urlava nel pieno della notte e di aver anche chiesto se avesse bisogno di aiuto - ricorda Virna Trapani, sorella della vittima - Sabina e Miha si erano preoccupati più volte. Dobbiamo comunque aspettare l'esito dell'indagine della magistratura. Se si trattasse effettivamente di un gesto volontario, il dolore sarebbe ancora più grande perché probabilmente se qualcuno fosse intervenuto, non avremmo perso delle persone meravigliose come mia sorella e Miha».
La famiglia Trapani, pur nel dolore per questa immane tragedia, sta seguendo con grande attenzione le indagini della Procura e dei carabinieri, al termine delle quali si potrà decidere la data dei funerali della donna. Nel frattempo continuano a giungere alla famiglia di Sabina messaggi di condoglianze da parte della comunità. La famiglia è molto conosciuta e stimata a Caorle, dove vivono i fratelli Giuseppe (noto anche per avere gestito un locale in paese) e Maurizio, musicista jazz. Stimata e conosciuta anche la madre, Adelina Cristofoli. 


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Il Gazzettino