Notte di follia alla Casa di Caccia: rapinatore incastrato dal videomessaggio nel quale si vanta con gli amici

La Casa di Caccia
TREVISO - I Carabinieri della Compagnia di Treviso hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari emessa nei confronti di un 19enne ritenuto...

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TREVISO - I Carabinieri della Compagnia di Treviso hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari emessa nei confronti di un 19enne ritenuto gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata in concorso e lesioni aggravate.

La vicenda da cui trae origine l’arresto odierno dei militari dell’Arma è quella dell’aggressione in danno di tre giovani, ad opera di un gruppo di ragazzi, avvenuta nella nottata del 3 ottobre 2021 nei pressi del locale di Monastier  “Club Casa di Caccia”: nella circostanza, le pattuglie intervenute avevano identificato in un primo momento due ragazzi, un 18enne ed un 17enne, che spaventati e visibilmente feriti, riferivano di essere stati poco prima avvicinati da un gruppo di 8-10 individui due dei quali, con fare minaccioso, avevano intimato al maggiorenne di far provare loro la felpa griffata che lo stesso indossava, gli avevano puntato contro un coltello a serramanico e l’avevano poi spintonato violentemente contro una ringhiera atterrandolo con uno sgambetto e provocandogli una ferita al gomito, impossessandosi infine della felpa. Analoga sorte era toccata all’amico 17enne, buttato a terra, colpito al capo con un calcio (per il quale gli veniva successivamente diagnosticato un trauma cranico) e derubato del portafoglio contenente pochi spiccioli.

I militari avevano inseguito ii giovani aggressori, sorprendendo a qualche centinaio di metri un ragazzo le cui fattezze corrispondevano a quelle di uno dei ricercati, accovacciato dietro una siepe:  un 20enne trovato in possesso non solo del denaro appena sottratto, ma pure di un orecchino con brillantini che un terzo giovane, un 15enne aveva affermato che gli stato rubato con  violenza nei pressi del locale. Il 20enne era stato arrestato

Le successive indagini, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, hanno consentito di identificare nell’odierno indagato il presunto complice del 20enne arrestato nell’immediatezza dei fatti: il 19enne è stato riconosciuto, in particolare, come colui che aveva intimato di consegnare la felpa ai due giovani impugnando il coltello e premendolo contro la pancia di uno dei due e che aveva partecipato anche all’aggressione del 15enne rapinato di orecchino e collana.  Nella sua casa è stata ritrovata la felpa griffata oggetto della rapina e nel suo cellullare è stato trovato un  “videomessaggio” dove il giovane, indossando la felpa rapinata, si vantava con un amico di aver rubato il capo di abbigliamento in questione confermando, in un secondo messaggio, di aver sottratto pure una collana (proprio quella rapinata al 15enne).

E’ emersa dalle investigazioni l’allarmante pericolosità sociale dell’indagato, indiziato anche in relazione ad altre vicende simili a quella in narrazione: una rissa avvenuta nel settembre 2021 presso un locale di San Fior (TV) con ferimento di tre minorenni, un pestaggio avvenuto in un esercizio pubblico di Conegliano (TV) sempre nell’ottobre 2021, alcuni danneggiamenti di negozi e veicoli verificatisi negli ultimi mesi nel comune di Santa Lucia di Piave (TV).

Il giovane indagato, rintracciato nelle ore scorse, è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

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Il Gazzettino