Casa Canova, ecco il restauro integrale. Sgarbi: «Tornerà all'antico splendore»

Casa Canova, ecco il restauro integrale. Sgarbi: «Tornerà all'antico splendore»
POSSAGNO - Tutto è pronto a Possagno per il restauro della Casa Natale di Antonio Canova: un intervento atteso, che consegnerà a quanti amano lo scultore una...

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POSSAGNO - Tutto è pronto a Possagno per il restauro della Casa Natale di Antonio Canova: un intervento atteso, che consegnerà a quanti amano lo scultore una casa-museo integralmente rinnovata e messa a norma secondo gli standard dei più importanti musei internazionali, oltre a una sequenza di esposizioni e a un insieme organico di proposte culturali calibrate per tutte le fasce di pubblico. In dirittura d'arrivo anche il restauro e la messa in sicurezza della seconda e terza campata dell'ala ottocentesca della Gypsoteca, reso possibile dalla vittoria di un bando del Fondo cultura, a inizio anno. Intanto però nel 2023 partiranno i lavori all'ala Lazzari e all'ala Scarpa: le celebrazioni che segnano il bicentenario della morte di Canova, non potevano dunque chiudersi in modo migliore: questo fu un luogo molto amato dallo stesso Canova, consegnato ai cittadini di Possagno a testimonianza dell'attaccamento dell'artista al suo paese natale e già poco dopo la morte dimora di quadri, bozzetti, gessi e marmi, ma anche oggetti personali di proprietà dell'artista. La casa torna com'era ai suoi tempi, abbandonando, per quanto possibile, le incongruenze storiche che negli anni si sono depositate. «Restituire la casa al primitivo decoro, rispettando il gusto di Canova, nella casta misura della sua vita, e lasciando che le opere nella Gypsotheca testimonino il sublime dentro di lui» spiega Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Canova Onlus.


RITORNO ALLE ORIGINI


Un ritorno alle origini che ha richiesto un lungo e accurato lavoro di studio e ricostruzione archivistica, realizzato stanza per stanza e durato vari mesi. In questa nuova lettura della casa del Canova, è stato elaborato anche un piano di tinteggiatura e si sono adeguati gli impianti. «Un ringraziamento in particolare va alla Soprintendenza archeologia -sottolinea Valerio Favero, sindaco di Possagno- tutti gli eventi con cui abbiamo celebrato e continueremo a celebrare il bicentenario diventeranno memoria, così come un museo completamente restaurato diventa un'eredità per le prossime generazioni». La riqualificazione della casa dell'artista porrà questo anniversario in continuità con quelli precedenti, che hanno lasciato in eredità interventi importanti e durevoli in omaggio allo Scultore, a partire dalla nuova Gypsotheca firmata, nel 1957, da Carlo Scarpa. «Celebriamo questa nuova tappa, oltre che con importanti esposizioni, pubblicazioni e appuntamenti culturali, anche con il restauro della parte attualmente più in sofferenza dell'intera struttura, la Casa che diede i natali a Canova -conclude Moira Mascotto, direttrice del museo- Questa è un'eredità storica e artistica importantissima per tutta la comunità».

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Il Gazzettino