Carpenedo, raid sulle auto in sosta: cinque casi, finestrini rotti e abitacoli rovistati

MESTRE Via Cima d'Asta, uno dei luoghi dei danneggiamenti
MESTRE - Prima le auto. Una, due, tre, quattro... tutte prese di mira nei giorni scorsi. E, giovedì sera, attorno alle 22, pure un furgone parcheggiato in strada....

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MESTRE - Prima le auto. Una, due, tre, quattro... tutte prese di mira nei giorni scorsi. E, giovedì sera, attorno alle 22, pure un furgone parcheggiato in strada. Finestrino spaccato e abitacolo rovistato in cerca di qualcosa da rubare. Questo in via Cima d’Asta, finora una tranquilla stradina di Carpenedo nei pressi della parrocchia di S. Maria Goretti e dove si trova anche la palestra della Spes, ma altre spaccate di vetture parcheggiate in strada si stanno susseguendo anche nella vicina via don Sturzo. Sempre di sera o di notte, con i proprietari che, la mattina dopo, si ritrovano a fare i conti con l’amara sorpresa e i danni da pagare per far sistemare i cristalli e, a volte, perfino gli interni dell’abitacolo.


 

«ERA UNA ZONA TRANQUILLA»


«Fino adesso questa era una zona tranquilla, davvero non sappiamo cosa stia succedendo nelle ultime due settimane - racconta un abitante di via Cima d’Asta -. C’è qualcuno che ha preso di mira la nostra strada, perché non può essere che solo negli ultimi sette giorni almeno quattro auto siano state razziate spaccando finestrini laterali o i lunotti, magari per rubare un paio di occhiali lasciato in macchina». Il timore in zona è di rivedere il film del “Mummia”, quel 36enne del Gambia - spacciatore, attaccabrighe e vandalo - che per anni si è aggirato dalle parti della Bissuola devastando almeno una cinquantina di auto in sosta per il solo gusto di distruggerle. Un incubo per i residenti che è finito solo con l’arresto del malvivente che, proprio nei giorni scorsi, è stato finalmente consegnato alla polizia del suo stato d’origine. «Giovedì sera stavo tornando a casa ed ho visto i vetri in frantumi sull’asfalto a fianco ad furgone lungo la strada - racconta un altro abitante di via Cima d’Asta -. Ho buttato un occhio nell’abitacolo ed ho visto che qualcuno aveva rovistato a fondo. Siamo in tanti ormai ad avere paura per le nostre auto, tra l’altro perché in questi mesi molti sono costretti a lasciarle in strada in quanto in alcuni condomini sono in corso i lavori del “Superbonus 110 per cento” e non si possono portare le vetture in garage». Stessi timori anche in viale don Sturzo, dove sono state segnalate altre tre auto saccheggiate in una decina di giorni. «É necessario che tutti i proprietari che si trovano l’auto depredata facciano denuncia - auspicano da via Cima d’Asta -. Solo così, almeno, potremo chiedere il passaggio di qualche pattuglia qui in zona. Ma speriamo davvero che in giro non ci sia un altro Mummia...».
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Il Gazzettino