Carosello elettorale con saluti romani nei guai il politico di Fratelli d'Italia

Carosello elettorale con saluti romani nei guai il politico di Fratelli d'Italia
TORREGLIA - Caroselli di auto e saluti romani dai finestrini durante la campagna elettorale. Tutto ripreso e postato sulla pagina Facebook del responsabile del circolo termale di...

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TORREGLIA - Caroselli di auto e saluti romani dai finestrini durante la campagna elettorale. Tutto ripreso e postato sulla pagina Facebook del responsabile del circolo termale di Fratelli d'Italia. E inevitabilmente scoppia la polemica. L'occasione è stata rappresentata da un raduno tenutosi a Torreglia sabato scorso per sostenere la candidatura in consiglio regionale di Elvio Turlon, albergatore aponense titolare dell'hotel Salus, in corsa alle oramai imminenti consultazioni regionali per An-Fdi.




Un incontro pubblico filmato da Daniele Roncolato, segretario della sezione aponense del movimento capitanato da Giorgia Meloni che, dopo essere stato postato sulla sua pagina Facebook, ha provocato la dura reazione di Renato Marcon, candidato della lista Veneto Civico che sostiene Alessandra Moretti. «Credo che Luca Zaia dovrebbe dire qualcosa di fronte a questo ennesimo episodio. Sempre più spesso, i suoi candidati e sostenitori inneggiano alla pagina più lugubre della storia italiana. Se il Governatore uscente rimane in silenzio davanti a fatti del genere - continua Marcon -, significa che ha vinto la linea Salvini, alleato con Casa Pound e tutta la destra nera e populista». Olimpica la reazione di Daniele Roncolato: «Non c'è stato nessun carosello di auto né tantomeno saluti romani. Lo saprò bene, visto che quel video l'ho girato io. La persona ripresa sta semplicemente salutando dal finestrino un suo amico. Tutto qui. Non è nemmeno di destra, anche se ci dà una mano in questi giorni. Se le liste che appoggiano Alessandra Moretti hanno solo questi argomenti per cercare di delegittimarci - prosegue Roncolato - allora siamo certi che vinceremo a man bassa». «Sono sempre stato politicamente vicino alla destra moderata - dichiara Elvio Turlon -, non certo a quella estrema. Sabato non ci state sfilate di auto con bandiere al vento e non ho visto nessuno fare saluti fascisti. Se fosse capitato, lo avrei immediatamente fermato. Atteggiamenti del genere - conclude - sono lontanissimi dal mio modo di pensare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino