Caro metano, nuovo prezzo record nel distributore di Caerano San Marco che sfiora i 5 euro

Prezzo del metano alle stelle
TREVISO - Metano a 5 euro. E' un nuovo record. La corsa al rialzo non si ferma. Nel distributore di via Cadore a Caerano il metano è arrivato a quota 4,999 euro al...

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TREVISO - Metano a 5 euro. E' un nuovo record. La corsa al rialzo non si ferma. Nel distributore di via Cadore a Caerano il metano è arrivato a quota 4,999 euro al chilo, come confermato dal portale del ministero dello Sviluppo economico. Un'impennata senza fine. A metà giugno il picco era di 2,099 euro nella zona di Castelfranco. All'inizio di agosto si è saliti a 3,999. E in poco più di un mese è stato aggiunto un altro euro. Negli altri distributori non va tanto meglio. In quello di via Nazionale a Vedelago il metano viene venduto a 4,499 euro. Nella stazione di servizio di via Piagnon a Resana si è a 4,399. Al Vega della tangenziale di Treviso a 3,999. Così come all'Enercoop di Conegliano, al distributore di via don Gottardi di Mogliano e all'Oil Italia di via circonvallazione ovest a Castelfranco. «Il prezzo del metano è assolutamente fuori controllo allarga le braccia Moreno Parin, referente del gruppo gestori carburanti di Treviso non si sa nemmeno come possa essere arrivato a tanto. L'unica via d'uscita sarebbe quella del tetto al prezzo, da adottare come minino a livello nazionale ma possibilmente a livello europeo».


MEZZI PUBBLICI
Va da se che oggi chi ha l'auto a metano preferisce andare a benzina. Il discorso non vale per i mezzi pubblici. Mom ha tenuto fermi i propri 63 mezzi a metano fino a quando ha potuto, così da risparmiare almeno un po' sui costi. Ma da lunedì della settimana scorsa, dopo l'inizio del nuovo anno scolastico che ha riportato 120mila studenti trevigiani tra i banchi, è stato necessario mettere in campo tutti i mezzi a disposizione. La società ha previsto per quest'anno una maggiore spesa di 3 milioni per far viaggiare bus e corriere: 2,5 milioni per il gasolio e 500mila euro per il metano. Anche Contarina aveva fermato i propri mezzi a metano per la raccolta differenziata. Sono in tutto 50. Erano arrivati nell'ambito del piano emissioni zero. L'obiettivo era quello di riconvertire da diesel a metano il 60% della flotta, composta da circa 600 mezzi. Per il momento si aspetta. E nel frattempo si usano i mezzi a gasolio, limitando per quanto possibile il ricorso a quelli a metano. Dopotutto la società è già passata da una spesa per l'energia e il carburante di 4 milioni a una previsione per quest'anno superiore agli 8 milioni. Un conto fatto ancora per difetto.


IL PROGETTO


La stessa Contarina tra l'altro sta lavorando allo sviluppo nel proprio centro di Trevignano di un impianto capace di ricavare bio-metano dal rifiuto umido. Dovrebbe essere completato nei primi mesi del 2023. L'obiettivo è ricavare 4 milioni di metri cubi di bio-metano all'anno. L'equivalente di 3,8 milioni di litri di gasolio. «Circa 110 autocisterne di carburante autoprodotto da fonti rinnovabili», specificano dalla società. Verranno usati in primis per rifornire i mezzi della raccolta differenziata. Ma il presidente Sergio Baldin non ha escluso la possibilità di un accordo con Mom. «A livello generale, ci sono alcuni segnali importanti sul possibile approvvigionamento alternativo di carburante specifica Stefano Marcon, presidente della Provincia ad oggi, però, di fatto non c'è ancora la possibilità di usufruirne su larga scala». Intanto si prova a tirare la cinghia. Al momento i tre distributori meno cari per quanto riguarda il metano sono l'Eni di via Postumia a Oderzo (2,199), il distributore di via Barriera a Susegana (2,498) e Carburanti Bianchi di Resana (2,599). In tutto ciò, comunque, non si registrano ulteriori cali del carburante complessivamente erogato nella Marca. «Si vedono solo degli spostamenti, in base ai prezzi, non delle diminuzioni - conferma Parin - e si inizia a puntare di più sul Gpl: in vista di una possibile crisi energetica alcune aziende si stanno attrezzando con gruppi elettrogeni». Il rischio è che davanti a un consistente aumento della domanda ci possano essere degli aumenti pure su questo fronte.

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Il Gazzettino