Prezzi alle stelle. «Si può vivere anche senza riscaldamento»: i trucchi di una famiglia di 5 persone per arrivare a fine mese

La famiglia Scolese
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TREVISO - Come si affronta la situazione del caro vita in una famiglia di 5 persone? Marco Scolese, Lucia Cavallin e i loro tre figli di 15, 13 e 8 anni, come tutti, si trovano a fare i conti con gli aumenti dei prezzi di energia, gas e carburante. E hanno trovato il modo per limitare i disagi. «Mi sono reso conto che non abbiamo abbastanza entrate per coprire le spese correnti - spiega Marco - ma organizzando bene il budget familiare riusciamo a chiudere a zero il mese. Dopo l'ultima bolletta esorbitante, abbiamo avuto un guasto alla caldaia e abbiamo deciso di non riaccenderla più: adesso viviamo senza riscaldamento. Nelle giornate di sole lasciamo aperte le tende e questo permette alla casa di immagazzinare calore». Aiuta molto, sotto questo aspetto, aver realizzato un'abitazione totalmente in legno.

Come risparmiare in famiglia

Marco e sua moglie Lucia hanno dato una svolta alle proprie vite all'insegna del risparmio. Hanno cominciato ad osservare una serie di accorgimenti anche nelle piccole pratiche quotidiane. «Ci facciamo la doccia tutti nella stessa fascia oraria così accendiamo la stufetta elettrica una volta sola - racconta Marco - Di solito succede prima delle 8 oppure dopo le 19, gli orari in cui costa meno». Lo stesso concetto viene applicato alla cucina: «Ci obblighiamo a cucinare una sola volta al giorno. In questo modo risparmiamo sia il gas che l'energia, azionando una volta sola la lavastoviglie». Inoltre, per ovviare all'assenza di riscaldamento, «Spesso cuciniamo pietanze al forno di sera, in modo da scaldare l'ambiente». Lucia e Marco cercano di preservare il più possibile gli hobby e le attività sportive dei figli, che definiscono «gli ultimi tagli che faremo se proprio saremo costretti».



«Ad esempio - racconta Marco - gli chiediamo di farsi la doccia in palestra invece che a casa». Ma non solo, hanno anche istituito dei nuovi ruoli: «Nicolò ha l'incarico di spegnere le luci se ne trova qualcuna accesa, Martino invece chiude gli scuri di sera per evitare che entrino spifferi e per mantenere il calore creatosi durante la giornata». Tra i vari trucchi che Marco e Lucia utilizzano per risparmiare, ce ne sono alcuni condivisi con amici, parenti e conoscenti: «Abbiamo attivato un circuito di scambio vestiti tra famiglie, utilizziamo il car pooling con gli altri genitori per portare i figli alle varie attività sportive o ricreative, e poi acquistiamo beni alimentari attraverso il circuito dei Gruppi di Acquisto Solidali, che ci permettono di avere accesso a cibo di qualità a un prezzo abbordabile». «Inizialmente queste erano scelte che facevamo per una ragione ecologica, oggi però è la ragione è diventata economica - ammette Marco - se non facessimo così dovremmo rinunciare a vestiti nuovi, attività sportive e cibi biologici». Oltre agli aumenti delle bollette, anche il caro carburante ha inciso in maniera rilevante: «Io e mia moglie facciamo normalmente circa 40mila chilometri l'anno, ma adesso mi muovo solo se è necessario. Se è possibile cerco d utilizzare Google Meet per incontrare i clienti e quando possiamo ci muoviamo in bici». Marco e Lucia hanno due lavori con stipendi dignitosi: «Una volta certe accortezze erano una scelta, ora sono diventate un obbligo per non arrivare in rosso a fine mese. Prima avevamo un po' di margine, adesso no. Dobbiamo programmare come mettere da parte il denaro per eventuali imprevisti».

 

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Il Gazzettino