Benzina troppo cara? In Friuli Venezia Giulia è l’effetto accise a guidare la batosta

Gasolio aumentato di 20 centesimi, “verde” in rialzo di 23. Scostamenti minimi rispetto ai 18 centesimi figli delle tasse

Benzina troppo cara? In Friuli Venezia Giulia è l’effetto accise a guidare la batosta
Qualche scostamento c’è, soprattutto se si parla di “verde” senza piombo. Meno per quanto riguarda il gasolio. Si tratta però di sforamenti che...

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Qualche scostamento c’è, soprattutto se si parla di “verde” senza piombo. Meno per quanto riguarda il gasolio. Si tratta però di sforamenti che raggiungono al massimo i cinque centesimi al litro, non di più. Per il resto, il “gioco” lo fanno tutto le accise, nuovamente aumentate di 18 centesimi al litro in seguito alla decisione del governo Meloni di non rinnovare lo “scudo” sui carburanti introdotto dal governo Draghi e già sforbiciato di 12 centesimi a inizio dicembre. È questo il quadro che emerge da un rapido confronto tra le pompe di benzina del Friuli Venezia Giulia: se qualcuno sta speculando, lo sta facendo più in alto. Non al distributore, perché in realtà la maggior parte dei prezzi riflette proprio l’aumento provocato dal rialzo delle accise.


IL VIAGGIO
Si parte rimanendo lontani dalle autostrade e con i prezzi aggiornati a domenica, quando la Regione sul suo sito ufficiale ha pubblicato le medie dei prezzi praticati dai gestori in modalità self service. Si scopre allora che in media il gasolio senza l’intervento dell’operatore umano (si parla del carburante al momento più caro tra i due disponibili) costa 1,85 euro al litro. Alla fine del 2022, quando le accise erano ancora tagliate di 18 centesimi al litro, si arrivava invece a una media di 1,65 euro per ogni litro di diesel. Significa che in media si è assistito ad un aumento di circa 20 centesimi, superiore di soli due centesimi rispetto al rialzo delle accise stabilito dal governo nazionale. Si parla di poco più di un euro per ogni pieno. Qualcosa in più, in materia di aumenti, si vede sulla benzina verde senza piombo. A fine anno si pagava - sempre al self e sempre fuori dalle autostrade - circa 1,55 euro al litro, mentre oggi si arriva a una media di 1,78 euro al litro. In questo caso il rialzo è di circa 23 centesimi (si parla sempre di dati medi), cioè cinque in più rispetto al solo rincaro delle accise. Ci si sta riferendo ovviamente ai prezzi “puri”, quindi non intaccati dalla benzina agevolata in vigore in Friuli Venezia Giulia, che permette ancora di risparmiare rispetto a quanto accade in altre zone d’Italia. 


LE BATOSTE


Se si lascia il “pianeta” sel service oppure se ci si sposta in autostrada, i prezzi si impennano. Ma anche in questo caso non sembra esserci una correlazione immediata tra eventuali comportamenti speculativi e il costo del carburante alla pompa. I livelli, infatti, erano più alti anche alla fine dell’anno scorso. Per quanto riguarda il servito fuori dalle autostrade, si è passati da 1,85 a 2,05 euro per il gasolio e da 1,75 a 1,95 euro per la benzina verde. Sono i venti centesimi (centesimo più, centesimo meno) di cui si parlava prima riferendosi al mondo del self service. E anche sulle principali autostrade del Friuli Venezia Giulia le proporzioni non cambiano: al self la benzina si paga 1,98 euro, contro i 2,18 del servito, mentre per il gasolio le quotazioni sono di 2,15 euro al litro per il self e di 2,4 euro al litro per il rifornimento con servizio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino