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PEDAVENA - «Eventuali importanti ampliamenti andrebbero ad incidere pesantemente sui costi di gestione dell'intero impianto stante i considerevoli aumenti del costo dell'energia». È questa la motivazione principale che ha spinto l'Amministrazione comunale di Pedavena a rivedere il progetto di ampliamento e riqualificazione della piscina. Un progetto importante ed ambizioso iniziato però in un contesto completamente diverso da quello che stiamo vivendo oggi. In questo momento è richiesta attenzione e scelte razionali che non mettano in dubbio la sopravvivenza degli impianti anche negli anni a venire.
Un contesto difficile
«È sotto gli occhi di tutti che il periodo che stiamo vivendo è sinonimo di incertezza e precarietà - sottolinea il sindaco di Pedavena Nicola Castellaz -. Se l'attenzione e la sensibilità che negli anni abbiamo sempre avuto sia nella progettazione e realizzazione delle opere pubbliche sia nella spesa corrente e nella qualità dei servizi, sono state puntuali, ora devono essere, a nostro avviso, massime e prioritarie».
La decisione
Tenendo conto di questo aspetto, l'amministrazione ha maturato una decisione ben precisa. «L'incertezza dei costi delle materie prime, il costante aumento delle bollette energetiche sono elementi che non possono non incidere nelle scelte e nelle decisioni quotidiane che, se prese con raziocinio e ragionevolezza, possono vincolare positivamente la gestione degli impianti e dei servizi negli anni futuri - spiega Castellaz -. In questo contesto la giunta ha valutato la ridefinizione della progettualità di riqualificazione della piscina comunale di Pedavena.
Il ridimensionamento
Il sindaco Castellaz spiega che «in particolare, abbiamo ritenuto opportuno modificare parte degli obiettivi che ci eravamo preposti, senza peraltro vincolare nuove scelte future di ampliamento dell'impianto di Pedavena. Nei prossimi giorni presenteremo all'Unione Montana Feltrina e poi al tavolo tecnico dei fondi di confine (ente finanziatore al 90% dell'intervento complessivo di euro 2.300.000) la scheda di variante che sarà perciò improntata sulla sistemazione dell'impianto esistente in termini di adeguamento sismico, di miglioramento degli impianti (anche per finalità energetiche), di coibentazione della struttura e di miglioramento degli attuali spogliatoi». Resta esclusa dal progetto, almeno per il momento quindi, la realizzazione della nuova vasca piccola. «Scelte progettuali e di gestione degli impianti devono avere un unico minimo comune multiplo in modo da realizzare strutture congrue alla loro fruizione ed energeticamente compatibili e qualificanti per minimizzare i costi e migliorare così anche la già ottima qualità del servizi» chiude il sindaco.
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