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TREVISO - Contratti sottoscritti al telefono senza un reale assenso dell’utente, proposte all’apparenza allettanti ma in realtà peggiorative, o addirittura furti d’identità per modificare le forniture di luce e gas. Il timore dell’autunno, con bollette che potrebbero mandare sul lastrico famiglie e attività, si sta traducendo in un boom di tentativi di risparmio. Le compagnie fanno a gara per accaparrarsi nuovi clienti sul mercato libero. Ma spesso accade che dietro a quello che assomiglia a un affare ci sia invece una fregatura. Con metodi di persuasione a volte poco ortodossi. A lanciare l’allarme è la Federconsumatori di Treviso. L’appello è semplice: «State attenti».
IL FENOMENO
Le iniziative per chiedere di contrastare il caro bollette verranno definite nelle prossime settimane («Abbiamo un incontro a livello regionale in cui si discuterà proprio di questo tema» anticipa Claudia De Marco, presidente di Federconsumatori Treviso), da presentare direttamente al nuovo governo o poco prima del voto, senza escludere proteste. In attesa di sviluppi, la Federconsumatori mette in guardia i cittadini, soprattutto a fronte della crescita esponenziale di segnalazioni. «Ogni giorno riceviamo una più di trentina di telefonate di persone che sostengono di essere state raggirate in qualche modo - sottolinea la presidente De Marco - Se fino a qualche mese fa la maggior parte riguardava problemi legati al Superbonus, ora quasi la metà è relativa alle bollette di luce e gas».
L’APPELLO
Su questo fronte Federconsumatori lancia un appello a tutti i cittadini: «Continuiamo a vedere contratti non richiesti, puntando sul fatto che le persone sono spaventate dai rincari, ma anche contratti sottoscritti che spesso sono peggiorativi - conclude De Marco - come Federconsumatori possiamo metter in guardia le persone. I consigli sono sempre gli stessi: non accettare proposte telefoniche, prendersi del tempo per valutare le offerte, prediligere le aziende più note (visto che ci sono ormai più di mille operatori) che orientativamente offrono una migliore qualità del servizio». I problemi sorgono di solito dopo l’arrivo della prima fattura. «Un’altra buona prassi è sempre quella di controllare gli effettivi consumi - chiude la presidente di Federconsumatori - Non è raro che in bolletta vengano segnati consumi maggiori rispetto a quelli realmente effettuati». L’associazione, infine, sottolinea come i segnali di un aumento delle bollette fossero già ampiamente noti, e non solo prevedibili, nell’autunno dello scorso anno. «E fortunatamente c’è stato l’abbattimento degli oneri di sistema con un provvedimento emergenziale» altrimenti gli aumenti sarebbero ancora più elevati, senza contare che colpiscono tutti, soprattutto le fasce più deboli.
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