Bollette triplicate, senza aiuti chiuderanno le ​piscine di Mira, Dolo e Stra

Bollette triplicate, senza aiuti chiuderanno le piscine di Mira, Dolo e Stra
MIRA (VENEZIA) - Bollette quasi triplicate per le piscine di Mira, Dolo e Stra. Senza aiuti da parte delle istituzioni rischiamo di non superare l'inverno avvertono i gestori...

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MIRA (VENEZIA) - Bollette quasi triplicate per le piscine di Mira, Dolo e Stra. Senza aiuti da parte delle istituzioni rischiamo di non superare l'inverno avvertono i gestori degli impianti. L'appello lanciato ieri di fronte alla piscina di Mira da Marino Vanzan del Gp Nuoto Mira, Riccardo Bucci di Riviera NuotoStra e Gianni Bertoldo di Riviera Nuoto-Dolo insieme ai sindaci Marco Dori per Mira, Gianluigi Naletto per Dolo e Caterina Cacciavillani per Stra è ancor più urgente rispetto a quello evidenziato a seguito delle lunghe chiusure durante l'emergenza sanitaria. La riduzione degli utenti rispetto al periodo precovid e le bollette in arrivo stanno mettendo in ginocchio i gestori come ha sottolineato il presidente di Assonuoto Veneto Alessandro Valentini.


IMPRESE ENERGIVORE
«Le piscine sono degli impianti sportivi che hanno gli stessi costi di diverse imprese energivore ha spiegato Valentini. Devono essere attivi 365 giorni all'anno per la corretta manutenzione, più il riscaldamento acqua e spogliatoi. Sono dei presidi di salute importanti per le comunità ma, nonostante questo, ad oggi, più del 25% degli impianti in Italia rischia di chiudere e di non riaprire più. Per Gianni Bertoldo della Rivera Nuoto Dolo le bollette di luce e gas negli ultimi mesi sono quasi triplicate. Negli impianti di Stra i costi di gas e luce del 2019, prima del covid erano complessivamente di 138 mila euro ricorda Bucci del Nuoto Stra quest'anno saranno di 360 mila euro».


IL PUNTO
Analoga situazione anche a Mira dove le bollette del gas del 2019 erano complessivamente di 56 mila euro mentre nei primi nove mesi di quest'anno hanno già raggiunto gli 80 mila euro e l'elettricità è passata dai 38 mila euro annui del 2019 ai 50 mila euro da gennaio a settembre di quest'anno. Siamo fieri delle medaglie nel nuoto agli europei ma dimentichiamo che dietro, oltre la Federazione, ci siamo noi, che ora abbiamo bisogno di aiuto».


LE RICHIESTE
L'appello lanciato dai gestori dei tre impianti è stato accolto dai sindaci dei comuni coinvolti, Mira, Dolo e Stra, i quali però hanno sottolineato come, senza provvedimenti straordinari, anche i comuni hanno grandi difficoltà a chiudere i bilancio in pareggio anche a causa del caro bollette. Come comuni e in conferenza dei sindaci spiega Dori - stiamo lavorando sull'efficientamento energetico ma si tratta di interventi a medio/lunga scadenza mentre qui, i gestori degli impianti natatori e non solo, non sanno come affrontare l'inverno. Per questo chiederemo, come abbiamo già fatto a febbraio, interventi straordinari dal nuovo Governo e a livello europeo».


BOCCATA D'OSSIGENO
Per la sindaca di Stra Cacciavillani servono interventi strutturali perché i comuni pur facendo il possibile non riescono a sostenere queste attività per quanto importanti siano.


«C'è bisogno di una boccata d'ossigeno, ora incalza Naletto con interventi ponte e fondi straordinari in grado di sostenerci in attesa di poter avviare progetti di efficientamento energetico e di attivare delle comunità energetiche».
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Il Gazzettino