Padova. Studenti in tenda per protesta. Il sindaco Giordani: «Azzeriamo l'Imu a chi affita a studenti»

Comune e Università stanno cercando soluzioni al problema del caro affitti per gli studenti

Giordani incontra gli studenti in protesta
PADOVA - Contro il caro affitti il Comune è pronto ad azzerare l'Imu per gli immobili sfitti a chi affitta agli studenti a canone concordato. La protesta degli...

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PADOVA - Contro il caro affitti il Comune è pronto ad azzerare l'Imu per gli immobili sfitti a chi affitta agli studenti a canone concordato. La protesta degli universitari accampati davanti ai principiali atenei italiani ha fatto breccia anche a Palazzo Moroni. Ieri mattina, così, il sindaco Sergio Giordani e l'assessore ai Tributi Antonio Bressa hanno incontrato in municipio i ragazzi che da alcuni giorni nonostante il meteo per nulla clemente stanno passando la notte dormendo in tenda davanti al Bo. Ad incontrarli si è presentato anche il vicesindaco Micalizzi.

La rassicurazione

Una solidarietà che a breve è destinata a trasformasi in atti concreti. «Con gli studenti valuteremo di reintrodurre un'ulteriore premialità ad hoc riproponendo la misura che azzera addirittura l'Imu per quelle proprietà sfitte da tempo che vengono messe sul mercato a canone agevolato. Inoltre siamo impegnati a stimolare operazioni di rigenerazione urbana con gli investitori interessati alla nostra città al fine di riconvertire spazi in disuso e proporli sul mercato immobiliare residenziale - hanno spiegato all'unisono Giordani e Bressa -. Ci siamo impegnati a gestire queste operazioni ricavando delle quantità di alloggi da vincolare a modalità di accesso fissate attraverso i meccanismi del diritto allo studio, in modo da aumentare gli alloggi accessibili presenti in città».

«Il Comune è impegnato a promuovere politiche abitative che rispondano a queste esigenze. In questo senso da quest'anno abbiamo rimodulato le aliquote Imu per incentivare i proprietari di alloggi a metterli sul mercato per fini abitativi e per le esigenze degli studenti - hanno aggiunto il primo cittadino e l'assessore -. Gli alloggi sfitti e quelli utilizzati per fini turistici hanno ora infatti l'aliquota massima, mentre i contratti a canone concordato possono contare sull'Imu agevolata, da quest'anno ridotta ancora di più per chi discosta il canone di almeno il 15% rispetto al massimo previsto dagli accordi territoriali. Il nostro Comune è stato antesignano su questo fronte con una delibera che rappresenta un modello che sta interessando anche altre realtà».

L'Università

Il presidio studentesco di Udu proseguirà anche per i prossimi giorni. Ieri, intanto, i rappresentanti sono stati ricevuti non solo dal sindaco Giordani ma anche dalla rettrice Daniela Mapelli. «Abbiamo spiegato al sindaco tutti i problemi dell'emergenza abitativa, partendo dai trasporti che devono essere uno strumento essenziale per dare respiro ai tanti studenti pendolari che ogni giorno frequentano l'università e che stanno trovando casa solo fuori dal Comune» spiega Teresa Cozzi, senatrice accademica Udu. Ieri mattina la rettrice Daniela Mapelli, da giorni preoccupata delle condizioni dei suoi studenti accampati davanti al Bo, si è presentata davanti le tende per offrire un caffè agli studenti e per invitarli nel pomeriggio in rettorato dove ha illustrato i progetti che il Bo metterà in atto. L'impegno della rettrice è mettere a disposizione degli studenti nuovi alloggi in tempi brevissimi.

«La rettrice ci ha mostrato una progettualità di future residenze di proprietà dell'Università - dichiara Domenico Amico, coordinatore Udu - Un segnale molto positivo che prevede nei prossimi mesi di avviare un lavoro per garantire nuovi posti letto, non come è stato fatto finora tramite residenze convenzionate gestite poi da Esu ma proprio dell'Università. I progetti non sono ancora stati definiti completamente ma è arrivata una rassicurazione importante». 

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Il Gazzettino