L'idea originale di Daniela: una maschera-omaggio al Gazzettino

VENEZIA - Una maschera omaggio a Il Gazzettino. È l’idea di Daniela Vianello di Mira che, amante del Carnevale veneziano, quest’anno ha deciso di parteciparvi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Una maschera omaggio a Il Gazzettino. È l’idea di Daniela Vianello di Mira che, amante del Carnevale veneziano, quest’anno ha deciso di parteciparvi con una maschera da lei realizzata usando le pagine del quotidiano. Con le sue maschere, sempre originali, dal 1999 ogni anno arriva dalla Riviera per sfilare in città. Diversi sono i vestiti ispirati a quelli delle dame che nel tempo ha realizzato: «Ho molti abiti ma uno più pesante dell’altro, quest’anno allora anziché utilizzare la stoffa ho deciso di farne uno leggero tutto di carta». Non è stato difficile scegliere che tipo di carta usare perché Daniela si è subito orientata verso una scelta ecologica, pensando di riutilizzare i giornali de Il Gazzettino che legge ogni giorno: «Tanti sono i pacchi di giornale che ho accumulato nei mesi e che anziché buttare via ho deciso di riutilizzare».

 
La base del vestito, proprio per mantenere la leggerezza che voleva caratterizzasse la maschera, sono dei sacchi di nylon a cui ha attaccato i fogli di giornale con la graffettatrice. Un lavoro lungo che è iniziato a fine ottobre. Il risultato è un abito che si ispira a quello sontuoso di una dama, con sbuffi ed una gonna lunga e ampia. Oltre a mettere ben in evidenza il nome della testata che compare in più parti della creazione, Daniela ha usato pagine di giornale colorate per dare tono e colore al vestito, che però non può indossare prima di giungere a Venezia: «Per chi ha abiti grandi e delicati è complicato salire in treno o in autobus. Noi maschere abbiamo grosse difficoltà nel venire a Venezia, non c’è un posto in cui possiamo vestirci con tranquillità e al caldo - dice, raccontando che vede gente vestirsi in garage o per strada - L’amministrazione potrebbe mettere a disposizione dei posti, anche a pagamento, dedicati alla vestizione». 

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino