​Carnevale di Venezia, valanga di irregolarità: lavoratori in nero nelle feste vip dei palazzi e 40 attività ricettive abusive

VENEZIA - Controlli a tappeto a Venezia sulle attività ricettive durante il Carnevale: scovata una montagna di irregolarità tra strutture completamente abusive e...

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VENEZIA - Controlli a tappeto a Venezia sulle attività ricettive durante il Carnevale: scovata una montagna di irregolarità tra strutture completamente abusive e feste esclusive nei palazzi nobiliari che hanno utilizzato decine di lavoratori in nero, dei quali uno percepiva anche il reddito di cittadinanza. Complessivamente individuate otto strutture totalmente abusive e altre quattro che hanno dichiarato una capacità ricettiva (in termini di stanze e posti letto) inferiore a quella effettivamente usata per accogliere i turisti. In totale sono trenta le attività che hanno presentato irregolarità, mentre sono stati trovati trenta lavoratori in nero nelle esclusive feste in maschera  nei palazzi veneziani. Questo in sintesi il piano di interventi delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Venezia in occasione del Carnevale attuato con la polizia locale di Venezia, e che ha previsto controlli nei confronti di decine di strutture ricettive del centro storico.

FESTE VIP

Trenta strutture ricettive sono state sanzionate per varie violazioni amministrative.  Una specifica attenzione è stata dedicata alle famose ed esclusive feste in maschera, molte delle quali ospitate nei principali palazzi nobiliari di Venezia. Assieme all’Ispettorato del lavoro, ai vigili del fuoco e  alla Siae sono stati effettuati numerosi accessi,  e sono stati individuati più di 30 lavoratori in nero (uno di questi è risultato anche percettore di reddito di cittadinanza) mentre per un’altra decina sono emerse situazioni di irregolarità. La guardia di finanza sta facendo ulteriori approfondimenti per un altro centinaio di lavoratori e addetti per verificare la correttezza della loro posizione lavorativa. Inoltrato all'Ispettorato territoriale del lavoro la proposta di sospensione di 4 attività economiche (due ristoranti, una discoteca e un locale adibito a festa in maschera - per uno di essi la sospensione è scattata immediatamente) per aver impiegato un numero di lavoratori irregolari superiore al 10% di quelli regolarmente assunti. Decine, invece, sono state le contestazioni formulate dal personale della Siae per violazione delle norme del diritto di autore.

VERIFICHE FISCALI

Sul piano fiscale, è stata acquisita dalle diverse società coinvolte nell’organizzazione dei vari eventi carnevaleschi documentazione di vario tipo che è in corso di esame per verificare il corretto adempimento degli obblighi fiscali. Attivati anche servizi di prevenzione e repressione dei traffici illeciti che hanno consentito il sequestro di oltre 90.000 maschere di carnevale irregolari (che si aggiungono alle 100.000 maschere della scorsa settimana) e di oltre 3000 souvenir e articoli in vetro posti in vendita in violazione di quanto previsto dal Codice del Consumo. Non sono mancati controlli sui cosiddetti “scatolettisti”, con l’individuazione di 3 uomini sorpresi ad attirare ignari turisti nel gioco abusivo, con l’irrogazione di sanzioni amministrative, fino a 1.000 euro. 

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Il Gazzettino