Carnevale, spunta il carro con l'appello per l'asilo: «Servono progetti e soldi»

Carnevale, spunta il carro con l'appello per l'asilo
BELLUNO - Da una valle all'altra della provincia ieri è stata la giornata delle sfilate di Carnevale. E quasi ovunque un ruolo fondamentale è stato giocato dalle...

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BELLUNO - Da una valle all'altra della provincia ieri è stata la giornata delle sfilate di Carnevale. E quasi ovunque un ruolo fondamentale è stato giocato dalle diverse Pro Loco e dal loro impegno nell'organizzare le sfilate, come ha ricordato anche il presidente provinciale, Davide Praloran. Così è accaduto anche a Castion dove la Pro Loco è l'anima del Carnevale. L'impegno del sodalizio è così importante che ha nominato Federica D'Incà come propria delegata per seguire ancora da più vicino proprio l'evento che ieri è giunto alla sua sessantunesima edizione, la più vecchia dell'intera provincia.


LA SFILATA
Il clou della manifestazione è arrivato nel pomeriggio con i carri della frazioni che, puntualissimi, hanno iniziato a sfilare come da programma alle 14,30. Sfruttando la possibilità del regolamento, ogni carro ha scelto un tema a proprio piacimento spaziando dalla storia locale. È stato il caso del carro dell'associazione San Cipriano, che alla fine è risultata la scenografia vittoriosa, che ha rivangato la contesa con Belluno circa la sede municipale. Il tema della urgenze del territorio è stato portato in piazza dall'associazione San Gaetano che gestisce l'omonimo asilo e dal carro di Visome che a sua volta ha messo in scena temi legati al proprio asilo. Il gruppo locale di Acr ha raccontato invece la festa del circo, mentre Caleipo ha rappresentato l'Inferno di Dante. Il corteo è stato aperto dagli sbandieratori di Feltre che sono stati applauditi da un pubblico che con il trascorrere dei minuti si è fatto via via più numeroso.


L'APPELLO
Con il proprio carro, l'associazione che gestisce l'asilo di San Gaetano ha posto all'attenzione dell'intera comunità le necessità della struttura che, anche per i postumi di Vaia, ha bisogno di interventi corposi. E le parole dello speaker che leggeva il canovaccio preparato da ciascun gruppo e che ha accompagnato la sfilata, non ha usato giri di parole: per mantenere l'asilo e i servizi che esso fornisce al territorio servono "un progetto condiviso e tanti soldi".


OGNI SCHERZO VALE
A questo punto la rassegna dei carri si è interrotta perché una persona ha disturbato e si sono resi necessari gli interventi dell'ambulanza con la scritta "Manicomio Covid" - e dei Carabinieri per ridurre l'uomo a più miti consigli; ma era tutta una burla, tipica del Carnevale.


LE STORIE
È toccato quindi a San Cipriano mettere in burla la contesa che nel secolo XIX determinò la perdita della municipalità per lo scippo operato dal capoluogo. Colpevole, con un documento fatto scomparire durante un pranzo, un prete che ieri è risalito di corsa lungo Pian delle Feste con una bolla in mano, mentre in città, sotto il campanile del Duomo ricostruito in miniatura vicino a quello della parrocchia di Castion, i cittadini festeggiavano lo scippo. Nessuna polemica, ma tanto coloro e divertimento, invece, nel corro sfilato grazie alla fantasia dei ragazzi del gruppo Acr di Castion. Caleipo, invece, per attirare l'attenzione sul proprio asilo, ha portato in strada una serie di rappresentazioni della vita contadina della frazione ed altrettante scenografie trascinate dai trattori.


I PREMI


La classifica finale, come detto, ha premiato San Cipriano, al secondo posto il gruppo Acr (che ha vinto anche il premio del pubblico), al terzo Caleipo. Una vera festa, insomma, scandita anche da una serie di maschere che non hanno rinunciato a qualche polemica sull'annunciato interessamento algerino per lo sviluppo del Colle ed un cartello che diceva: «Nemmeno un mago può vincere il bando per il Nevegal». Al mattino era toccato alle maschere dei piccoli con il primo premio a "Opera d'arte", una famiglia che ha rappresentato un pittore e tre quadri; il secondo a una bellissima Gallina; il terzo quattro personaggi che hanno interpretato alcuni personaggi di Willy Wonka, cane compreso; il premio speciale è andato a due famiglie che, con un nonno, hanno presentato il circo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino