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I cittadini che si riconoscono nel Gruppo Giovani NoInc Spilimberghese e Pedemontana ieri si sono dati appuntamento per sfilare al Carnevale di Montereale Valcellina per dire “no alla guerra” e, contemporaneamente, protestare nei confronti del progetto di realizzazione di una centrale a biomasse a Maniago.
IL RIFIUTO
Ieri mattina i militanti avevano segnalato, sui social, la presunta impossibilità di partecipare all’evento con il proprio carro allegorico: «A Carnevale ogni scherzo vale? Pare di no - era stata la premessa del loro sfogo -. Il carro di carnevale “No Inceneritore e Contro la Guerra” non ha potuto iscriversi ai Carnevali di Maniago e Montereale. Nel caso di Maniago un presunto numero chiuso di carri imposto dal Prefetto è stata la giustificazione; a Montereale invece ci è stato detto chiaramente che le forze dell’ordine ritenevano sgradita la nostra presenza». «Questa presa di posizione delle autorità - proseguiva la denuncia pubblica sul profilo dell’associazione - giunge dopo il carro antimilitarista dell’anno scorso, che faceva satira sul bombardamento del pollaio di Vivaro.
IDENTIFICATI
«Prima della partenza - ha fatto sapere il portavoce del gruppo, Francesco Franz - siamo stati identificati dai carabinieri, che non ci hanno comunque mosso alcuna contestazione». Lungo le strade del paese, il “carro” ha invece riscosso molti consensi dalla frangia ambientalista presente alla festa di Carnevale. Ora lanciamo il medesimo appello agli organizzatori del Carnevale dei Ragazzi di Maniago, in programma domenica, dopo il rinvio per pioggia di una settimana: pensiamo che a livello logistico lo slittamento di sette giorni abbia sicuramente comportato degli aggiustamenti e c’è perfino il rischio che qualcuno che si era prenotato per l’11 magari per il 18 febbraio abbia altri impegni. In ogni caso, non possiamo pensare che, per la sicurezza della manifestazione, possa fare differenza se sfilano i 18 carri iscritti originariamente o uno in più.
LIBERTÁ DI SATIRA
«Non vogliamo rovinare il clima di festa a nessuno, ma pensiamo che, anche attraverso la satira, tantopiù a Carnevale, si possano sensibilizzare i cittadini rispetto a quello che potrebbe accadere alla comunità che risiede nella città dei coltelli qualora venisse autorizzato il terzo inceneritore nel raggio di soli 13 chilometri, dopo quelli di Tauriano e Fanna». Nelle prossime ore se ne saprà di più, perché arriverà la risposta dai vertici della Casa della Gioventù di Maniago, che da 60 anni esatti organizza una kermesse che richiamerà non meno di 25mila persone e circa 900 figuranti. I militanti di NoInc hanno comunque fatto sapere che, senza autorizzazione, saranno comunque presenti all’evento, aggirandosi come semplici cittadini per la piazza e portando il messaggio come “maschere singole”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino