Carlotta morta nel sonno a 40 anni, «Non vogliamo sapere il perché»

Carlotta morta nel sonno a 40 anni, «Non vogliamo sapere il perché»
PORDENONE - «Sembrava stesse dormendo». Invece Carlotta (Carla) Meneghel, 40 anni, era morta: l'ha trovata ieri mattina papà Aurelio. Era ancora a letto. Un arresto...

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PORDENONE - «Sembrava stesse dormendo». Invece Carlotta (Carla) Meneghel, 40 anni, era morta: l'ha trovata ieri mattina papà Aurelio. Era ancora a letto. Un arresto cardiaco che non le ha dato scampo. La mamma, Maria Teresa Prosdocimo, distrutta dal dolore, ha preferito non cercare le cause, tanto ormai nulla e nessuno avrebbe potuto restituirle la figlia.




Una morte improvvisa, avvenuta probabilmente in piena notte, senza alcuna avvisaglia. Anzi, Carlotta era sana. «Non aveva alcun problema di salute, non andava mai dal medico. Siamo distrutti».



Carlotta, figlia unica, era dipendente comunale: da anni lavorava con passione al museo di Storia Naturale dove era ben voluta per il carattere sempre cordiale e per le capacità professionali. Non era sposata e da tempo viveva da sola a Pordenone in via Gemona, poco distante dall'abitazione dei genitori con i quali aveva un rapporto speciale. A trovarla morta è stato infatti il papà.



«Ci sentivamo ogni giorno - racconta - e lei era solita telefonare verso mezzogiorno per salutarci. Non aveva mai mancato. Ieri la telefonata non arrivava. Abbiamo aspettato, poi ho chiamato io, ma non rispondeva. A quel punto ho deciso di andare a casa sua. L'ho trovata distesa a letto, sembrava stesse dormendo». Il medico ha constato il decesso. Un arresto cardiaco, ma difficile associarlo a qualche patologia in particolare.



«Il volto era sereno - racconta ancora il papà disperato - segno che era passata dal sonno alla morte senza soffrire. Il perchè, però, non lo sappiamo». Aveva visto i genitori il giorno prima. «Stava benissimo, contenta come sempre, aveva chiesto alla mamma di prepararle qualcosa di speciale perchè sarebbe venuta a cena da noi». Invece l'ha presa la morte. Tra Carlotta e i suoi genitori c'era un feeling particolare. «Pochi giorni fa - racconta ancora il padre - mi ha visto vicino al museo dove lavorava. Ha aperto la porta - visto che era già chiuso - per venire a salutarmi».



Aurelio Meneghel è molto conosciuto in città. Già direttore della filiale della Cassa di Risparmio di viale Grigoletti ora è impegnato nel sociale e in parrocchia, collabora con VivoPordenone e con la Propordenone. I funerali di Carlotta si terranno giovedì nella chiesa di Vallenoncello, il rosario domani nella stessa chiesa.





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Il Gazzettino