Tensione nel carcere di Vicenza: tre detenuti salgono sul muro dei cortili per protesta

Tensione nel carcere di Vicenza: tre detenuti salgono sul muro dei cortili per protesta
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VICENZA - Una giornata «di ordinaria follia penitenziaria, nella scia della costante situazione di tensione che caratterizza le carceri regionali». Così il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria definisce attraverso il segretario Luigi Bono quanto accaduto ieri nel carcere di Vicenza. «Tre detenuti sono saliti sul muro dei cortili passeggi - racconta -. Dopo l'opera di mediazione e dissuasione del personale di Polizia Penitenziaria, verso le 18 i tre sono rientrati dal nuovo padiglione dai passeggi. Erano saliti per protestare al fine di ottenere un immediato trasferimento in altre sedi (Trento e Bolzano)».

Per Bono «si tratta di soggetti trasferiti per questione di sicurezza da altre carceri: uno di loro, nei giorni scorsi, era stato ricoverato per un intervento programmato e ha dato in escandescenza, tanto che sono dovuti intervenire i poliziotti penitenziari con altri colleghi di supporto e persino due pattuglie di carabinieri».

Per il Sappe «non passa giorno che non si verificano aggressioni, incendi ed altri gravi eventi critici nei confronti della Polizia Penitenziaria che presta servizio nelle carceri per adulti e minori e di quello che opera nelle carceri del Triveneto in particolare». Il segretario triveneto del sindacato Giovanni Vona si dice sconcertato «dall'assenza di provvedimenti contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze e situazioni di grande allarme, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all'ordine del giorno».

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Il Gazzettino