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TREVISO - Nella casa circondariale di Via S.Bona Nuova ne stanno succedendo di tutti i colori. Stando infatti a qaunto riporta il Sappe (sindacato della Polizia Penitenziaria), dentro le mura del carcere del Triveneto «permane alta tensione» per via dei comportamenti estremamente violenti dei detenuti.
«Ancora follia e violenze nei confronti degli agenti della Polizia Penitenziaria - avverte Giovanni Vona, segretario nazionale per il Triveneto del Sappe - Una situazione sempre critica ed allarmante».
Per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, «la situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto. Chiediamo l'immediata applicazione dell'articolo 14 bis dell'ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato».
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