Blitz dei carabinieri del Noe: la neve sparata non è inquinante

Blitz dei carabinieri del Noe: la neve sparata non è inquinante
CORTINA - La neve artificiale, sparata sulle piste da sci dei diversi comprensori della provincia di Belluno, è green: non contiene sostanze vietate. ...

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CORTINA - La neve artificiale, sparata sulle piste da sci dei diversi comprensori della provincia di Belluno, è green: non contiene sostanze vietate.

A dirlo, questa volta, non sono gli impiantisti, ma è l'autorevole voce del maggiore Massimo Soggiu, comandante del nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Treviso. I militari dell'Arma hanno raccolto e analizzato campioni di neve delle piste di Cortina d'Ampezzo, Zoldo Alto e Falcade, per verificare l'eventuale utilizzo di solventi o additivi, negli impianti di innevamento programmato. Queste indagini in provincia di Belluno rientrano in un servizio nazionale, che ha interessato comprensori sciistici di tutto l'arco alpino. L'operazione è finalizzata ad escludere l'impiego di prodotti, batteri o altre sostanze, utilizzate ad esempio in agricoltura, per ottimizzare la temperatura di congelamento dell'acqua e favorire la tenuta della neve programmata.

Si voleva soprattutto escludere la possibilità che ci fossero infiltrazioni di questi elementi nel sottosuolo, allo scioglimento della neve, con possibili ricadute negative per l'ambiente. «I controlli non hanno evidenziato sostanze vietate e quindi, anche a vantaggio degli innumerevoli appassionati, la neve dei nostri comprensori può dirsi green sicuramente», afferma il maggiore Soggiu. «Sono contento delle verifiche effettuate dai carabinieri: confermano quanto noi dicevamo da tempo commenta Renzo Minella, presidente veneto della Associazione esercenti funiviari la neve che producono i nostri impianti è pura come acqua potabile, non ha sostanze chimiche o organiche». Le stesse certezze sono state espresse da Valeria Ghezzi, presidente nazionale Anef, a margine di un incontro sulla Carta di Cortina, documento sulla sostenibilità ambientale dei grandi eventi sportivi: «Abbiamo avuto due incontri a Roma, al ministero dell'Ambiente, per spiegare che cos'è l'innevamento artificiale, come funziona il processo, quali sono gli impianti utilizzati. A seguito di questa illustrazione, che ha sorpreso i funzionari del ministero, è nato un percorso, con i tecnici dell'azienda Enea, per analizzare in modo scientifico un impianto di innevamento in funzione. I funzionari ministeriali, che sono saliti in montagna per visionare le macchine, si sono meravigliati che usiamo soltanto aria e acqua, senza null'altro. Eppure noi lo  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino