Disse no al cagnolino del prefetto Ora il ristoratore fa i conti con il Nas

Maurizio Bassetto. A maggio disse: "Avrò visite"
CIMADOLMO - Quasi profetiche furono le parole di Maurizio Bassetto: «Vedrete che adesso mi manderanno tutte le ispezioni» aveva detto all'indomani dell'episodio che...

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CIMADOLMO - Quasi profetiche furono le parole di Maurizio Bassetto: «Vedrete che adesso mi manderanno tutte le ispezioni» aveva detto all'indomani dell'episodio che aveva visto protagonista il prefetto di Treviso e e la sua cagnetta Olga.








I Nas sono arrivati nel suo locale giusto venerdì. L'episodio che aveva visto suo malgrado protagonista il ristoratore e il prefetto avvenne lo scorso 26 maggio. Era il Galà dell'Asparago con decine di invitati, fra essi appunto la dottoressa Marrosu con il marito e il cagnolino nella borsa ai piedi del tavolo.

Ma Maurizio Bassetto del Ristorante Alle Grave non aveva voluto sentir ragioni. Nessuno aveva avuto la preventiva cortesia di chiedergli se il cagnolino poteva entrare nel suo locale che prevede il divieto di ingresso ai quattrozampe. Ne era nato un diverbio con il marito del prefetto che, alla fine insieme alla signora e al cagnolino aveva preferito andarsene. Fra l'imbarazzo dei presenti.|«Vedrete - aveva detto Bassetto all'indomani del'episodio - adesso mi arriveranno le ispezioni».



Non si sono fatte attendere. Venerdì ci sono stati momenti concitati perchè Maurizio Bassetto ha chiamato gli attivisti della Life affinchè vi fossero testimoni dell'ispezione.

«Mi sono riletto il verbale che, preciso, non ho firmato, per cercare di capire meglio che cosa mi contestano - spiega il ristoratore -. Per carità, loro hanno fatto il loro lavoro. Però erano nove anni che i Nas non mettevano piede qui. Scusate ma mi è venuto logico un pensierino rispetto a quanto avvenuto quella sera con il prefetto».
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Il Gazzettino