«Datemi da bere», e spacca la vetrata della porta: marocchino nei guai

«Datemi da bere», e spacca la vetrata della porta: marocchino nei guai
FELTRE - «Datemi ancora da bere» e sfascia la vetrata. Paura sabato sera al ristorante la Cuba, di viale Farra, quando un marocchino 42enne di Alano ha dato in...

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FELTRE - «Datemi ancora da bere» e sfascia la vetrata. Paura sabato sera al ristorante la Cuba, di viale Farra, quando un marocchino 42enne di Alano ha dato in escandescenze aggredendo anche un cliente che era presente. Sono intervenuti prontamente i carabinieri della Compagnia di Feltre che hanno fermato e calmato l’avventore straniero e riportato la situazione alla normalità.

LA PAURA
Il marocchino, R.N. classe 1978 di Alano, aveva probabilmente già bevuto e molto, ma non ne voleva sapere di fermarsi. Anzi aveva chiesto al barista ancora alcol. Dopo essere stato accompagnato fuori ha dato in escandescenze colpendo la porta del locale, che nel frattempo era stata chiusa, proprio per non consentirgli di ritornare all’interno. Sembra che abbia sfasciato la vetrata, provocando danni ingenti. Ma non si è fermato e ha aggredito anche un cliente sferrandogli alcuni pugni. Il gestore aveva già chiesto l’intervento dei carabinieri, che nel frattempo sono arrivati sul posto. Intervenuta anche l’ambulanza. Il marocchino si è piano piano calmato e non ha necessitato di cure mediche. Alla fine è stato accompagnato a casa dai carabinieri. «Non è successo nulla, tutto è andato bene», taglia corto il titolare de la Cuba, che non vuole parlare di quanto accaduto.
LA DENUNCIA
Non ci sarebbe stata nemmeno alcuna conseguenza penale, al momento, da quanto si è appreso, per lo straniero. Solo se la persona che è stata colpita, I.B., deciderà di sporgere denuncia per le lesioni subite potrebbe aprirsi un procedimento penale. Resta in piedi però anche l’ipotesi di danneggiamento aggravato per quanto fatto alla porta del locale: anche in questo caso se la caverebbe con una denuncia a piede libero.
IL PRECEDENTE

Non passa fine settimana che un barista della provincia non si ritrovi alle prese con un cliente ubriaco e violento. Stare dietro al bancone sta diventando più pericoloso che fare un lavoro considerato vermanete a rischio. Era solo qualche giorno fa quando avvenne un parapiglia all’interno del bar “Dal Bocia” che si trova in piazza Martiri a Belluno. Anche qui si era ripetuto il solito copione: a mandare su tutte le furie l’uomo sarebbe stata la scelta dell’esercente di non servirgli più da bere. Una decisione percepita come un affronto che ha spinto il 45enne a passare alle vie di fatto. L’uomo avrebbe quindi spintonato il barista provocandogli contusioni alla mandibola e al bacino per un totale di quattro giorni di prognosi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino