Salvato e poi liberato in zona Brussa il capriolo che ha attraversato a nuoto la laguna

Il capriolo salvato dai vigili del fuoco a San lazzaro degli Armeni
VENEZIA - È stato liberato in zona Brussa il capriolo trovato a San Lazzaro degli Armeni dopo aver attraversato la laguna a nuoto. «Un episodio eccezionale, non mi...

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VENEZIA - È stato liberato in zona Brussa il capriolo trovato a San Lazzaro degli Armeni dopo aver attraversato la laguna a nuoto. «Un episodio eccezionale, non mi ricordo che sia mai successo niente del genere: curioso che un animale non di laguna com’è si sia comportato così». 


Alberto Peratoner, professore di facoltà teologica a Padova e all’isola di San Lazzaro come assistente dei servizi culturali, ancora non ci crede a quanto successo lunedì quando un capriolo era arrivato all’isola degli Armeni dopo aver attraversato a nuoto la laguna. 
Tante le segnalazioni arrivate ai vigili del fuoco lunedì, fin dalla mattina. L’intervento decisivo nel primo pomeriggio: dopo essere stato bloccato, il capriolo è stato affidato ai veterinari della Città Metropolitana che l’hanno visitato. Ma di quel capriolo a nuoto nella laguna ancora se n’è parlato ieri, a un giorno di distanza. 
«Mi hanno avvertito i padri perché purtroppo lunedì (ieri, ndr) non ero in isola e mi dispiace, sarei stato curioso di vederlo - continua Peratoner - Un fatto insolito, certo, ma che non legherei alla retorica della natura che si riappropria degli spazi: in questi giorni a Venezia l’uomo è tornato e la dinamica penso sia diversa da quanto accade nelle altre città quando vengono a galla le cronache di animali selvatici usciti dalla natura per esplorare le città. È stato un episodio: bello, curioso e piacevole».
Non è però la prima volta che in questa primavera 2021 un capriolo si fa vedere in laguna. 
Prima di lunedì era successo a metà maggio quando un pescatore di vongole a Sant’Erasmo aveva notato una figura insolita farsi avanti in laguna: di fronte a lui - a un centinaio di metri - un capriolo, forse una femmina, approdato in Bacan dopo un’agile nuotata probabilmente iniziata da Ca’ Savio-Punta Sabbioni. Quel che è certo è che dopo la traversata il capriolo è arrivato a Sant’Erasmo, cercando rifugio nella vegetazione.
Qualche giorno prima un altro capriolo era entrato in un supermercato a Jesolo.

Meraviglioso cerbiatto tra le corsie del supermercato Maxì di via Aquileia

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Il Gazzettino