VENEZIA - Oggi, primo marzo, è il Capodanno delle Serenissima Repubblica. Fino alla sua caduta si festeggiava nel primo giorno di marzo secondo l'uso mutuato...
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Il calendario gregoriano voluto da papa Gregorio Magno nel VI secolo aveva invece collegato il Natale alle festività per l’anno nuovo a quelle del Natale. La conquista napoleonica del 1797 introdusse il calendario gregoriano anche a Venezia. Per la Serenissima il capodanno veneto del primo marzo era una festività ufficiale. Tra l'altro fissare l'inizio dell'anno in corrispondenza dell’inizio della primavera e della "ripartenza" della vita dopo la stasi invernale è una pratica riscontrabile anche in altri calendari nel mondo e nelle usanze del territorio veneto, che si moltiplicano anche oggi, in questo perioo dell'anno, con molte manifestazioni di "batimarso", o anche batter marzo, o brusar marzo, o ciamar marzo, spesso allegre sfilate chiassose, con rumori prodotti in ogni modo (il più tipico percuotendo tra loro coperchi), per scacciare i fantasmi dell'inverno e ricominciare la nuova bella stagione che si risveglia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino