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ROVIGO - Il veglione di San Silvestro accende il cuore di Rovigo. Il prossimo 31 dicembre il conto alla rovescia per dare il benvenuto al 2023 si farà in piazza Vittorio Emanuele: l’assessore agli Eventi e manifestazioni Roberto Tovo lo aveva annunciato già da qualche giorno, ma ora l’iniziativa è diventata ufficiale perché la giunta di palazzo Nodari ha approvato la delibera che dà il via libera all’organizzazione della manifestazione.
Il “Capodanno in piazza a Rovigo”, in effetti, manca da un po’ di anni: l’ultima festa sul liston è stata quella del 31 dicembre 2019. Poi è arrivato lo tsunami del Covid, con le sue pesanti restrizioni per contenere la diffusione dei contagi, e per due anni il cuore della città nella notte più attesa dell’anno è rimasto vuoto. Fino a quest’anno. Sì perché, come ha spiegato Tovo, «l’amministrazione ha ricevuto una proposta di organizzazione di spettacolo con musica e intrattenimento. Il Comune fornisce il proprio sostegno, ma non è l’organizzatore».
La proposta è stata successivamente ritenuta valida e verificate tutte le caratteristiche e la fattibilità, è arrivato l’ok dalla giunta. «È stata anche interpellata la Commissione che vigila sugli spettacoli pubblici che ha già dato il proprio parere favorevole», sottolinea il sindaco Edoardo Gaffeo.
LA SERATA
A organizzare il veglione sul liston, secondo la proposta presentata al Comune, sono il Cofipo, Consorzio fieristi polesani, e Confesercenti Rovigo insieme a una cordata di locali, attività e sponsor tra i quali spicca Asm Set. La festa prenderà il via alle 21 e si protrarrà fino alle 2 di notte.
La band che si esibirà dal vivo per l’occasione, invece, è Evolution 80, «una delle band più famose del palcoscenico dance anni 80. La band che accompagna dal vivo anche artisti del calibro di Gazebo, Tracy Spencer, Righeira e Ivana Spagna. «Un viaggio che ci farà tornare tra gli anni 80, 90 e 2000 - spiegano a tal proposito gli organizzatori - immersi tra effetti speciali, luci, spettacoli pirotecnici immersi in uno sfondo di fuochi d’artificio silenziosi».
Già, i botti di Capodanno che in passato sono stati spesso sottoposti a limitazioni per non disturbare oltremodo la quiete pubblica e soprattutto, non traumatizzare gli animali domestici. Quest’anno, stando alle parole del sindaco, non sarà firmata alcuna ordinanza per contenere i rumori molesti, ma sottolinea: «Confido nel buonsenso dei cittadini».
CASETTE ANCORA APERTE
Intanto, subito dopo Natale ci sarà un cambio della guardia all’interno delle casette di legno che costeggiano il liston. Il Villaggio di Babbo Natale, infatti, lascerà la piazza dopo il 25 dicembre, ma le piccole strutture in legno resteranno installate per ospitare le associazioni della città che vorranno farsi conoscere e promuovere le proprie attività con i cittadini. «Stiamo pubblicando una manifestazione di interesse - aggiunge Gaffeo - per assegnare le casette alle associazioni cittadine».
Per questo motivo il palco che sarà al centro della scena nella notte del veglione sarà montato nell’area della piazza a ridosso dell’obelisco di San Marco e non, come di consuetudine, nella zona antistante il municipio, anche perché in quest’ultimo punto è stato collocato il tradizionale albero di Natale.
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Il Gazzettino