OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TRIESTE - Si ricongiungono in via eccezionale al museo Revoltella di Trieste, da oggi 22 febbraio fino al 30 giugno, monsieur e madame Ginoux, i proprietari del Cafè de la Gare di Arles frequentato da Vincent Van Gogh. I due ritratti - realizzati dall'artista nel 1888 e 1890 e conservati rispettivamente al Kroller-Muller Museum di Otterlo e alla Galleria nazionale di Roma - rientrano tra i capolavori esposti nella mostra Van Gogh, che sarà inaugurata questa sera e che riperccorre la vita tormentata dell'artista, trascorsa sul filo della pazzia, inquieta ed errabonda. Oltre 50 opere, tra cui le iconiche Il seminatore - "figura emblematica che l'artista non cesserà mai di indagare", spiegano le curatrici - e Il giardiniere, ripercorrono in ordine cronologico l'intero percorso del pittore e vengono accompagnate da apparati didattici, video e sale scenografiche. L'esposizione, curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, è promossa dal Comune di Trieste ed è prodotta da Arthemisia, in collaborazione col museo Kroller-Muller, che ha prestato quasi tutte le opere.
Si parte dal racconto approfondito dei primi cinque anni di attività dell'artista e la parola d'ordine in questo caso è disegno, l'origine di tutto secondo Van Gogh: le espressivita dei volti di seminatori, boscaioli e contadine, e gli atteggiamenti dei loro corpi rivelano la grandezza dell'artista.
Il Gazzettino