Castelfranco Veneto. Caos Giorgione calcio, il duro sfogo dei genitori: «Rette aumentate ma servizi peggiorati»

Castelfranco Veneto. Caos Giorgione calcio, il duro sfogo dei genitori: «Rette aumentate ma servizi peggiorati»
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Sono tempi duri per il Calcio Giorgione. Non c'è solo la prima squadra che annaspa in Eccellenza dopo un grande girone di andata....

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CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Sono tempi duri per il Calcio Giorgione. Non c'è solo la prima squadra che annaspa in Eccellenza dopo un grande girone di andata. Ora emergono problemi anche nelle giovanili, almeno secondo quanto riporta una lettera aperta dei genitori che hanno espresso le loro preoccupazioni con un post su Facebook. Pronta la replica del presidente Rosin: «Stiamo facendo il possibile per migliorare e salvare il progetto Giorgione». Ma procediamo con ordine. Dopo la contestazione da parte dei tifosi del Giorgione contro la società per gli scarsi risultati della prima squadra, ora si fa sentire anche un gruppo di genitori del settore giovanile.


L'ACCUSA
«Ai ragazzi e alle loro famiglie è stato sempre garantito un ottimo standard, sia a livello organizzativo che di qualità del servizio -scrivono nella pagina dei tifosi rossostellati- Nell'ultimo anno e mezzo, però, abbiamo riscontrato un netto cambio di rotta con un vuoto in diverse posizioni strategiche dopo l'esonero di Fabio Dalla Costa e il successivo abbandono del suo staff in quanto non sono stati nominati dei sostituti». Poi scendono nel dettaglio: «A fronte del pagamento di una retta annuale, aumentata nell'ultimo anno, i servizi di base sono peggiorati in maniera non più accettabile con un servizio pulmino ridotto, materiale insufficiente, iniziative come campus estivi, amichevoli e trasferte organizzate e autofinanziate dai genitori, sovraffollamento dei campi dedicati al vivaio, per la scelta del presidente di non utilizzare lo stadio, anche se disponibile e questo sta causando la condivisione tra più squadre di età diverse dello stesso spogliatoio. Poi c'è la mancanza di un preparatore atletico dedicato, così come quello dei portieri, per non parlare dei custodi dei campi e degli addetti alle pulizie che non si presentano perchè non vengono pagati». Infine le preoccupazioni si rivolgono «al gran numero di atleti che hanno lasciato la società e a un costante peggioramento nelle attività di sviluppo».


LA REPLICA


Il presidente Rosin però non condivide nè i toni nè i contenuti: «Trovo questa lettera ingiusta nei confronti di chi sta lavorando per migliorare il progetto Giorgione. Il nostro organico è al completo e abbiamo sostituito il coordinatore tecnico con Ivan Bergamin che sta portando ottimi risultati sul campo». «Riguardo ai servizi -riprende- siamo intervenuti subito visti alcuni ritardi con gli sponsor, ma ora abbiamo il loro pieno appoggio e da entrambe le parti siamo contenti del lavoro fatto e i risultati si vedranno». Rosin si rende disponibile anche a un confronto pubblico: «Assieme all'amministrazione societaria sono pronto a incontrare chiunque sia interessato alla squadra perchè l'obbiettivo è far tornare il Giorgione ai fasti di un tempo e riportarlo dove merita». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino