Caorle. Abusivi in spiaggia senza mascherina importunano i turisti

Caorle. Abusivi in spiaggia senza mascherina importunano i turisti
CAORLE Troppi abusivi senza mascherina in spiaggia ad importunare i turisti. Gli albergatori della località balneare scrivono ai comandanti dei Carabinieri, della polizia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CAORLE Troppi abusivi senza mascherina in spiaggia ad importunare i turisti. Gli albergatori della località balneare scrivono ai comandanti dei Carabinieri, della polizia locale, della Capitaneria di Porto di Caorle ed alla Prefettura di Venezia perchè vengano assegnati più agenti per presidiare la spiaggia. Negli ultimi giorni, gli operatori turistici della cittadina veneziana hanno raccolto diverse segnalazioni e lamentele da parte dei propri clienti in merito alla presenza di venditori abusivi in spiaggia che, senza usare mascherine o con le mascherine abbassate, approcciano i bagnanti per tentare di convincerli ad acquistare la loro merce di dubbia provenienza, in qualche caso anche con grande insistenza e disturbando chi si sta godendo qualche momento di relax.


Capita, inoltre, che gli ambulanti abusivi, per trovare ristoro dalla calura estiva, si riposino sui lettini degli ombrelloni non occupati, vanificando così, almeno in parte, la costante opera di sanificazione delle attrezzature di spiaggia che gli operatori del consorzio Caorlespiaggia assicurano ad ogni utilizzo regolare dei posti spiaggia. Queste condotte, oltre ad essere dannose per le attività commerciali regolari che già faticano quest'anno a far quadrare i conti a causa della pandemia, rappresentano anche palesi violazioni delle disposizioni anti-contagio che mettono a disagio i turisti presenti a Caorle che richiedono una località sicura anche dal punto di vista sanitario.

Proprio per questo, diversi albergatori iscritti a Federalberghi Caorle hanno in questi giorni inviato e-mail ai comandanti delle forze dell'ordine presenti sul territorio ed al Prefetto di Venezia per portare il fenomeno all'attenzione di chi tutela la sicurezza pubblica e nella speranza che questo gesto possa portare in agosto ad un aumento del presidio di uomini e mezzi sul litorale.


Sappiamo che le forze dell'ordine presenti quest'estate a Caorle stanno profondendo il massimo sforzo con gli uomini disponibili per garantire la tranquillità degli ospiti e la sicurezza di tutti ha detto Loris Brugnerotto, presidente di Federalberghi Caorle, l'associazione che riunisce oltre 130 strutture ricettive della località è evidente però che rispetto agli anni scorsi, gli agenti a disposizione dei comandi locali sono in numero sensibilmente inferiore e questo non permette di controllare costantemente cosa succede in spiaggia. In una fase difficile per il turismo come quella attuale, è necessario che una località di vacanza come Caorle possa offrire un senso di tranquillità e serenità agli ospiti.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino