Campione di body building morto, sgomento nella sua palestra e al bar: «Era un carro armato».

Alberto Clementi, morto a 49 anni: l'autopsia stabilirà le cause
CAORLE La notizia della morte improvvisa di Alberto Clementi ha suscitato profondo cordoglio nella comunità di Caorle. L'ex campione di bodybuilding era infatti molto...

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CAORLE La notizia della morte improvvisa di Alberto Clementi ha suscitato profondo cordoglio nella comunità di Caorle. L'ex campione di bodybuilding era infatti molto conosciuto in città per i suoi successi sportivi prima e poi per il suo ruolo di gestore della palestra Valchiria Gym di Via Perugia. Prima dell'emergenza Covid, che ne ha comportato la chiusura temporanea, la palestra di Clementi era un punto di ritrovo per gli amanti del fitness della zona ed era motivo di orgoglio per l'ex campione.

GRANDE PASSIONE «Quando ho saputo della sua scomparsa sono rimasto impietrito racconta Massimo Zane, titolare del bar Klondike di Ottava Presa Alberto era un carro armato, era artiglieria pesante: era sempre attivo, instancabile, sempre energico e pieno di vita. Io, come tanti altri appassionati, amavo andare in palestra da lui: allenarsi con lui era diverso, perché voleva dire allenarsi con il campione del mondo e italiano. La sua passione l'aveva trasferita anche sul lavoro che svolgeva in palestra. Nell'ultimo periodo stava attraversando un momento non facile dal punto di vista lavorativo, visto che l'emergenza Covid lo ha costretto a tenere abbassate le serrande, e personale, ma cercava comunque di affrontare con positività la situazione. Tutti noi abbiamo perso un grande amico, con il quale era piacevole collaborare e stare in compagnia». «Ci accoglieva sempre con grande entusiasmo in palestra. Si notava da subito la passione che aveva per questo lavoro», ricordano i clienti della Valchiria Gym. Sui social network sono stati numerosi gli attestati di vicinanza alla madre Gianna ed i messaggi di ricordo dell'uomo scomparso in circostanze così tragiche ed ancora del tutto da chiarire. «Ancora non ci credo, ciao amico», ha scritto Filppo Rossi, che sotto la guida di coach Clementi, nel 2018 è riuscito a classificarsi terzo al campionato di bodybuilding Wabba (la world body building association) Italia. «Non vorrei essere qui a scrivere queste parole è il messaggio di un altro bodybuilder, Marco Andreose sei stato un maestro per me e una fonte di inspirazione,un grandissimo atleta in grado di emozionare. Avevi un un cuore immenso ed eri un vero amico, mi mancherai tantissimo».

LA MACELLERIA Messaggi di cordoglio dal mondo del fitness e del culturismo sono però giunti da tutta Italia, essendo Clementi molto conosciuto nell'ambiente per i suoi numerosi successi in campo nazionale ed internazionale, a cominciare dalla vittoria nel 2001 del titolo intercontinentale Wbba a Barcellona, in Catalogna, che lo consacrò tra i grandi della disciplina. A Caorle l'uomo era conosciuto anche perché discendente della famiglia Clementi, che ha gestito la storica macelleria per anni presente in Viale Pompei, e per altri lavori che aveva svolto, in particolare come addetto o responsabile alla sicurezza per alcuni locali, sia da ballo che di intrattenimento, della zona. 

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Il Gazzettino