L'anno dei cantieri: la città del futuro prende forma, dalla viabilità per l'ospedale alla riqualificazione dell'ex-fiera

Cristina Amirante
PORDENONE - Il 2023 per la città sarà un anno cruciale. Già, perchè prima di tutto si chiuderanno alcuni cantieri che stanno andando avanti da tempo,...

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PORDENONE - Il 2023 per la città sarà un anno cruciale. Già, perchè prima di tutto si chiuderanno alcuni cantieri che stanno andando avanti da tempo, ma soprattutto ne partiranno di nuovi che di fatto cambieranno il volto di Pordenone. Parola di assessore. Buona parte del merito (anche se ovviamente il lavoro è collegiale) è dell'assessore Cristina Amirante. «Piano, piano - mette subito le mani avanti - il merito è giusto dividerlo e per prima cosa voglio ringraziare gli uffici perchè sono stati eccezionali. Nessuno si è tirato indietro e anche difronte a difficoltà elevate tutti hanno dato il meglio e risolto i problemi. Posso solo dire che per il Pnrr tutti abbiamo sgobbato tantissimo. Ora c'è grande soddisfazione e soprattutto un grande ringraziamento da parte mia a tutti i collaboratori».

DIFESA DEL SUOLO
Non è appariscente, ma la prima opera che andrà in porto nel 2023 sarà legata ai lavori di difesa del suolo che sono in corso. Tutta una serie di cantieri che metteranno al sicuro diverse strade della città in caso di bombe d'acqua o piogge violente. Ma il primo nastro da tagliare sarà quello della nuova scuola Lozer ora in fase di costruzione. «L'obiettivo - spiega l'assessore Amirante - è terminarla a primavera inoltrata, sarebbe un gran bel colpo vista la celerità. A quel punto partiremo con la demolizione della vecchia scuola e la costruzione della nuova palestra».

VIABILITÁ
Un altro punto fondamentale è l'avvio dei lavori della grande viabilità a sostegno del completamento del nuovo ospedale. I lavori interesseranno vial Rotto che sarà allargato e sistemato, via Ungaresca a via Montereale. Sarà poi realizzata la nuova bretella per accedere dalla Pontebbana direttamente verso l'ospedale che - è bene ricordarlo - dovrebbe essere inaugurato nell'estate (al massimo autunno )del 2024. Sempre per quanto riguarda la viabilità sarà anche realizzata la rotonda tra via San Daniele (c'è il grande fungo dell'acquedotto) e via Interna. Ora l'impianto semaforico che regola l'incrocio è uno dei tappi rimasti sul tratto urbano della Statale 13.

FOTOVOLTAICO
Uno dei primi lavori a partire con i soldi del Pnrr sarà la copertura con i pannelli solari e fotovoltaici del teatro Verdi in cento e dell'immobile di Cinemazero. Ora l'intero pacchetto è ancora in gara. E sempre legato al fotovoltaico l'amministrazione vorrebbe anche rientrare nel finanziamento regionale per la realizzazione della Comunità energetica collegata a vial Rotto, cittadella della salute e più avanti nuovo ospedale. Resta invece in sospeso la Bretella sud, opera in mano ad Autovie e non ancora terminata. «Quando finirà non lo sappiamo - spiega l'assessore Amirante - perchè la stazione appaltante non ce l'ha ancora comunicato. Speriamo il primo possibile». In ogni caso nel 2023.

APPALTI INTEGRATI
È questa la strada che ha scelto il Comune per la realizzazione delle opere più importanti finanziate con i soldi europei. Ne fanno parte la riqualificazione dell'ex fiera con la realizzazione del polo sportivo e l'ex birreria che ospiterà il nuovo Its, il corso biennale dell'istruzione superiore che sforna i super tecnici. L'obiettivo è far partire


i cantieri per la fine dell'anno, così come quelli per il parcheggio interrato di piazza del popolo, davanti alla Prefettura. Prima saranno abbattuti i prefabbricati di via San Quirino e sarà realizzato il nuovo parcheggio.

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Il Gazzettino