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ADRIA - Cantieri Navali Vittoria sull'orlo del baratro. Se entro metà luglio l'azienda specializzata nella progettazione e costruzione di imbarcazioni militari, paramilitari, da lavoro, commerciali e da trasporto, non troverà un investitore, lo spettro del fallimento sarà dietro l'angolo. Il dato è emerso ieri, in sala Federighi, durante un incontro promosso da Fim Cisl, Fiom Cigl e Uilm. All'appuntamento hanno partecipato il primo cittadino Massimo Barbujani, il prefetto Clemente Di Nuzzo, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, l'assessore regionale Cristiano Corazzari e il nuovo amministratore delegato dei Vittoria, Stefano Lupi.
I SINDACATI
Significativo l'intervento di Antonio Silvestri, segretario regionale Fiom Cgil.
LA SOCIETÀ
Nel frattempo Vittoria ha depositato in Tribunale il Piano di ristrutturazione soggetto a omologazione (Pro). «L’allungamento delle trattative con i possibili investitori, combinata con l’esigenza di poter terminare alcune importanti commesse rimaste attive, con l’obiettivo di mettere un maggior valore a disposizione dei creditori - ha spiegato Lupi - ci hanno indotto a utilizzare questo strumento, dando così vita a un percorso che consentirà di avere a disposizione tempo ulteriore per continuare a portare avanti e possibilmente finalizzare le negoziazioni per la vendita del compendio aziendale».
Il Pro è uno strumento che porterà alla liquidazione delle attività, «ma prevede uno scenario migliorativo, riconducibile alla cessione del ramo d’azienda del Vittoria che oltre a generare un miglior soddisfacimento per i creditori, produrrebbe l’auspicata continuazione dell’attività della società».
L'interesse di Fincantieri per Lupi non è scontato. «Abbiamo 90 giorni per trovare un investitore e finire le commesse. In caso contrario Vittoria non arriverà al centenario del 2027. Sono stato costretto a cancellare commesse per 150 milioni».
Si è dichiarato pronto a fare quello che è nelle sue facoltà il prefetto. Sulla stessa lunghezza d'onda Ferrarese e Corazzari. Significative le parole di Mirco Bolognesi (Uilm): «Perché Fincantieri dovrebbe entrare in Vittoria? L'impressione è che si voglia eliminare un concorrente o acquistarlo fallito. Ho l'impressione si voglia arrivare al fallimento». La speranza è l'ultima a morire per Enrico Renzi (Fim): «Fincantieri non ha dimostrato interesse e altri non ne vedo».
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Il Gazzettino